Notte sotto l'acqua con gli occhi puntati sul fiume Magra (in provincia della Spezia), ingrossato dalla piena e dal rientro del mare alla foce. Le squadre di emergenza del Consorzio del Canale Lunense, in stretto contatto con la Protezione civile della Regione Liguria, sono entrate in allerta già nella tarda serata di venerdì per prevenire e affrontare, tra Bocca di Magra e Fiumaretta, il pericolo di esondazioni, pronte alla chiusura delle paratie di difesa sui canali colatori.
A destare forte preoccupazione l’incalzare della pioggia in una giornata di allerta arancione e soprattutto il mare ingrossato che rigurgitava acqua verso il fiume. Ore di monitoraggio, di ansia, di preoccupazione, risolte dalla tregua concessa nella mattinata odierna dal maltempo.
Occhi apertissimi anche pochi chilometri più indietro, nella piana di Arcola, dove la portata del Magra ha messo in moto anche qui il sistema di pronto intervento del Consorzio Canale Lunense per la chiusura delle ‘portelle’ nel tratto di sbocco dei corsi d'acqua affluenti.
Le piogge abbondanti hanno fatto scattare l'allarme anche per le due idrovore di Luni Mare e Marinella di Sarzana, centri sotto il livello del mare e a rischio allagamenti. Le ‘sentinelle’ del Canale Lunense hanno evitato il peggio consentendo ai mezzi idraulici di sollevare acqua e spingerla sui canali artificiali.
"È stata una notte davvero impegnativa – sottolinea il direttore del Consorzio Canale Lunense Corrado Cozzani -, di grosso lavoro per le nostre squadre in continuo monitoraggio della rete dei corsi d'acqua del comprensorio contro il rischio allagamenti”.