"Siamo in attesa delle decisioni del Governo che potrebbero arrivare in serata e siamo pronti a rispettarle. Di fronte alla possibilità che la Liguria sia inclusa in una fascia di alto rischio, cosa che non possiamo escludere, sarebbe insensato mandare i nostri ragazzi a scuola dopo l'epifania per due soli giorni, per poi magari richiuderle da lunedì.
Occorre dare alle scuole una prospettiva sufficientemente lunga e, mi auguro, anche omogenea sul territorio nazionale. Sarebbe comunque opportuno per tutti che si conoscesse al più presto, possibilmente entro le prossime dodici ore, l'indirizzo del Governo". Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti ieri sera nel corso del consueto punto stampa di aggiornamento sul Coronavirus.
"Le vaccinazioni oggi sono arrivate a 5232 - ha proseguito - si procede a pieno ritmo secondo i piani predisposti da Alisa, anche in questi giorni di festa nessuna azienda sanitaria si è mai fermata. Oggi sono stati circa 2400 i vaccini somministrati. Siamo in linea con quanto avevamo previsto, sia pure tra molte difficoltà tra le quali il personale disponibile da dedicare all'attività.
Credo che sarebbe l'ora di finirla con le assurde polemiche striscianti che figurano una gara tra Governo e Regioni su chi fa il proprio dovere e chi è in ritardo. I vaccini che ci sono stati consegnati verranno somministrati entro i tempi previsti. Quello che manca oggi è sapere cosa si prevede per la progressione della fase 2 di vaccinazione, sapere quali risorse il Governo metterà a disposizione delle regioni e la tempistica.
Domani ci verrano consegnate altre 15 'pizza box', quindi circa 17mila dosi che esauriscono lo stock della prima tornata di vaccini destinata al personale sanitario degli ospedali, ai lavoratori e agli ospiti delle Rsa. Il doppio ciclo di vaccinazioni verrà completato nei tempi previsti, non è una gara a chi vaccina di più: chi sussurra che le regioni stanno andando lentamente temo lo faccia perché non ha nulla da dire circa il lavoro che dovrebbe fare in prima persona. Se ognuno facesso il suo fino in fondo tutto il sistema girerebbe meglio".
"Alisa questa mattina ha istituito il diar (dipartimento interaziendale regionale) di malattie infettive - ha concluso - non c'era ancora, l'attuale situazione l'ha reso indispensabile. Abbiamo deciso di formalizzare il ruolo di coordinamento che San Martino con la sua clinica di malattie infettive diretta dal professor Bassetti ha già svolto in questi mesi sia nel rapporto con la medicina di base, sia nel coordinamento sui criteri di gestione del paziente. La delibera verrà portata in Giunta il prossimo 15 gennaio".