“Regione Liguria non è ritardo sui vaccini: li sta facendo tutti sulla base dei quantitativi che ci sono stati inviati dal commissario Arcuri, perché le regioni non possono comprarli e al momento gli unici disponibili sono quelli di Pfizer destinati alle categorie dei sanitari e degli ospiti e operatori delle Rsa. Le vaccinazioni sono state fatta anche oggi, se andassimo più veloci finiremmo le dosi, prima dell’arrivo da Roma di altri vaccini, per cui sarebbe inutile. Abbiamo calcolato di finire il primo giro il 21 gennaio, quando è previsto la seconda dose cioè il richiamo. Per il momento stiamo rispettando la campagna di vaccinazione e abbiamo già somministrato 2126 dosi pari al 16% dei vaccini ricevuti, secondo il piano messo a punto da Alisa”. Lo ha detto questa sera il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, nel consueto punto sul Covid.
“Al momento – ha detto Toti - non sappiamo quando arriveranno i vaccini di Moderna e AstraZeneca e nemmeno quando la prima fase si amplierà, allargando le categorie dei vaccinati”.
Il presidente Toti ha sottolineato che per quanto riguarda la campagna vaccinale “Regione Liguria è tra la settimana e l’ottava posizione”, ma ha ribadito che “è sbagliata l’idea di fare tutti i giorni la gara dei vaccini, anche perché i vaccini mandati dalla struttura commissariale sono in numero limitato, al momento. Abbiamo un piano che prevede in questa fase di vaccinare 62.000 persone, come era stato stabilito. Non è possibile ora vaccinare altre categorie che non siano comprese nel piano stabilito dal governo”.
“Stiamo procedendo come da programma – ha aggiunto Toti – Il 21 di gennaio cominceremo a vaccinare coloro che sono stati vaccinati il 27 dicembre all’ospedale policlinico San martino. A partire da oggi somministreremo 2000 dosi al giorno, secondo un modalità che prevede di impiegare a livello regionale 54 medici, 166 infermieri, 28 operatori socio-sanitari e 56 amministrativi.
Per quanto riguarda le siringhe inviate da Arcuri, Toti ha sottolineato che Regione Liguria ha ricevuto solo quelle da 5 e 3 millilitri che vanno bene per diluire il farmaco, ma non per somministrarlo. “Per questa operazione – ha detto Toti – servono le siringhe da 1 millilitro che comunque Regione Liguria aveva in casa, per cui non c’è stata alcuna ripercussione sulla campagna vaccinale, ma ci vorrebbe più attenzione da parte del governo”.
Per quanto riguarda la pandemia “in questi giorni vi è stato un lavoro a scartamento ridotto – ha sottolineato il governatore – a causa delle festività, con un numero di tamponi minore, continuiamo però a essere nella parte bassa della classifica per quanto riguarda la diffusione del contagio, nonostante una leggera crescita del fattore Rt. Comunque dobbiamo essere molto attenti. Il dato positivo è la diminuzione del numero di deceduti, grazie anche alla capacità di cura degli ospedali”.
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