La proposta di definire un protocollo nazionale tra Governo, Regioni, Province e Città metropolitane, che sia da guida per la riapertura delle scuole superiori in presenza a partire dal 7 gennaio, appare l’unica strada percorribile per garantire la ripresa di una normale attività didattica per i nostri ragazzi.
Su questo come Presidente della Provincia della Spezia e Coordinatore delle Province della Liguria mi trovo perfettamente in linea con quanto sostenuto dall’Unione delle province italiane (Upi) proprio in queste ore. Siamo poi in una fase importante nel contesto del tema scuola, settimane in cui ogni giorno i nostri uffici, a Spezia così come in tutta la regione, sono impegnati nelle attività di orientamento per i giovani studenti che il prossimo anno dovranno iniziare il percorso della scuola superiore, ed è chiara a tutti le necessità di garantire che la scuola sia un luogo dove vivere un’esperienza di vita che ogni ragazzo porterà poi con se come bagaglio personale, ovviamente in sicurezza e nel rispetto delle regole.
Proprio per questo è fondamentale che un simile obiettivo sia frutto di un processo di condivisione e di dialogo tra chi poi è chiamato a gestire, in pratica, ogni decisione, in primis Regioni e Province. Si tratta di un obiettivo prioritario che dobbiamo centrare tutti insieme, per restituire ai 2 milioni e mezzo di studenti la possibilità di ritornare pian piano alla normalità della didattica.
La proposta delle Province Italiane, accolta dal Governo, di riaprire in maniera graduale le scuole superiori è un importate passo avanti. E per questo, grazie anche al lavoro di messa a norma che proprio Enti come il nostro hanno realizzato in questi mesi, il 7 gennaio le scuole saranno pronte ad accogliere gli studenti in presenza in sicurezza.
Questo lavoro di adeguamento alle nuove regole, che alla Spezia è stato realizzato a tempo di record e con un investimento importante, svolto dalle Province è stato ribadito da Upi anche oggi durante l’incontro con il Governo. Un grande lavoro con investimenti di edilizia leggera e attrezzature per rendere le scuole in sicurezza in linea con le richieste.
Come indicato da Upi, la riapertura in presenza dal 7 gennaio al 50% è una misura di equilibrio che ci permette di tenere insieme le esigenze di salute con le necessità di socialità e didattica che devono essere considerate una priorità. Troviamo positiva l'istituzione del tavolo di coordinamento ed è corretto che sia a livello provinciale. Infatti questa è la soluzione ideale per le scuole superiori, perché ci sono grandi differenze tra le grandi città e le piccole e a livello provinciale, in questo modo, agendo sul caso locale, si possono risolvere meglio le criticità nella massima collaborazione tra istituzioni per trovare le soluzioni più utili.
Come tutti ora mi auspico che i tavoli si aprano subito, già dai prossimi giorni. Serve lavorare celermente e risolvere con anticipo i problemi che potrebbero ostacolare la ripresa a gennaio.
La Provincia della Spezia, così come le altre Province, è pronta a garantire il suo ruolo, a sostegno di tutti, per arrivare a raggiungere questo obiettivo in sinergia e con lo spirito di servizio che di deve guidare per garantire ai nostri ragazzi ti poter tornare a scuola in sicurezza e vivere il loro diritto allo studio nel modo completo.