Nel corso dell'audizione richiesta dal Comitato SpeziaViaDalCarbone, due suoi rappresentanti esporranno le Osservazioni nel 7/2011 e le nuove Osservazioni elaborate in seguito alla lettura del Parere Istruttorio elaborato dalla Commissione IPPC oltre che in relazione ai numerosi incidenti occorsi alla centrale negli ultimi due anni e oggetto di ben 5 esposti alla Procura della Repubblica della Spezia.
Il Parere Istruttorio costituisce il rapporto tecnico propedeutico al rilascio della Autorizzazione Integrata Ambientale da parte del Ministro dell'Ambiente. L'intervento del Comitato tende a dimostrare le lacune di detto Parere Istruttorio, in particolare sotto il profilo dell'impatto sanitario della CTE Enel della Spezia sia attuale che futuro, anche alla luce delle limitate prescrizioni che vengono proposte al Ministro.
Le prescrizioni proposte non risultano adeguate alle novità della normativa sull'AIA, rispetto alla specificità di una centrale a carbone in pieno centro urbano; in gran parte, infatti, le prescrizioni sono poco di più che una applicazione della normativa che sarebbe comunque entrata in vigore da qui al 2014. Peraltro le prescrizioni prevedono un lungo periodo transitorio di tre anni, durante i quali i limiti di emissione e il modello impiantistico della centrale resterebbe immutato rispetto ai dieci anni precedenti.
Sulla base di quanto rilevato, e anche in applicazione del Principio di Precauzione, il Comitato chiede che sia rilasciata un'AIA che preveda, attraverso un periodo transitorio di tre anni, la chiusura della sezione a carbone della centrale fissando nel frattempo dei limiti all'uso della quantità e della qualità del carbone.
Secondo il Comitato, il modello di gestione dell'impianto nella fase transitoria dovrà prevedere l'uso del metano come combustibile prevalente al fine di garantire comunque una drastica riduzione delle emissioni inquinanti attuali compensando i mancati investimenti per la sezione a carbone che dovrà essere dismessa.
Durante il periodo di funzionamento residuo della sezione a carbone, si chiede
· che sia elaborata una adeguata valutazione della situazione ambientale-sanitaria del territorio e della popolazione residente nella provincia della Spezia;
· che sia istituito un Osservatorio - partecipato da almeno due soggetti in rappresentanza dello scrivente Comitato SpeziaViadalCarbone - che segua la fase di monitoraggio successiva al rilascio dell'AIA, compresa la fase transitoria per la chiusura della sezione a carbone;
· che sia riconsiderato il periodo di validità dell'AIA (8 anni), alla luce dei rilievi esposti con riferimento all'applicazione del Regolamento EMAS.
Il Comitato ha programmato una nuova manifestazione cittadina per il 29 Giugno prossimo, in occasione della Giornata Internazionale "No al carbone". Ai cittadini è richiesta massima attenzione e partecipazione.
Comitato SpeziaViaDalCarbone
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