Dopo la storica promozione dello Spezia in serie A di ieri sera, la Giunta Peracchini mette sul piatto 40 mila euro, prelevati dal Fondo di Riserva, per l'affidamento dell'incarico professionale di progettazione di fattibilità tecnica e economica dell'adeguamento dello Stadio comunale 'A. Picco', così da poter raggiungere la capienza minima richiesta e quanto altro previsto dalle regole della Lega Seria A per lo svolgimento del campionato nella nostra Città.
Invece la richiesta della deroga per utilizzare lo Stadio 'A.Picco' in questo campionato sarà avanzata dalla società Spezia Calcio, che in accordo con il Comune della Spezia realizzerà i necessari lavori richiesti, quali l'implementazione dell'impianto di illuminazione, nuova area regia Tv, nuova sala stampa, nuovi servizi igienici, eccetera. Entro la data del 24 agosto, data di iscrizione del massimo campionato, lo Spezia Calcio indicherà lo stadio in cui la squadra andrà a giocare, in attesa degli interventi di adeguamento del Picco.
Un passo dunque decisivo e determinato, voluto fortemente dal Sindaco Pierluigi Peracchini, che in merito alla promozione dello Spezia, dichiara: «Lo Spezia in serie A è storia, con la vittoria sul Frosinone lo Spezia ha fatto la storia di tutta la nostra Città. A 76 anni dalla vittoria con il grande Torino, in piena Seconda Guerra Mondiale che ci valse uno scudetto mai riconosciuto, ma che orgogliosamente è cucito sulla maglia bianca, oggi, in piena pandemia mondiale, lo Spezia scrive un'altra pagina della sua storia che sembra a tutti gli effetti un poema epico. Il mio più sentito ringraziamento per questo incredibile risultato è tutto per la squadra, il tecnico Italiano, la società, il patron Volpi, Angelozzi e Chisoli che fin dall'inizio di questa avventura hanno creduto non solo nella partecipazione ai Play Off, ma anche di poter vincere e portare tutta la Città in serie A.
Senza dimenticare tutti i tifosi che da sempre hanno seguito lo Spezia senza mai tradirlo né abbandonarlo nemmeno quest'anno di emergenza per il Coronavirus, pur dovendo rimanere lontani dagli stadi. La Giunta questa mattina si è riunita per deliberare l'affidamento dello studio del progetto di ammodernamento complessivo dello stadio Picco per adeguarlo, nel più breve tempo possibile, alla serie A perché si consenta, una volta finita l'emergenza Coronavirus che attualmente impedisce ai tifosi di essere partecipi della propria squadra, di continuare a seguire con ancora più passione lo Spezia nella sua Città. Inoltre con lo Spezia Calcio stiamo definendo un accordo per i lavori necessari immediatamente ad avere la deroga in base alla legge 210 del 2005 e quindi giocare al Picco prima possibile. Per questa operazione devo ringraziare ancora una volta la società che, in profonda sinergia con l'Amministrazione, ha dimostrato di credere nella nostra struttura anticipando le risorse necessarie che le verranno poi restituite entro la fine dell'anno.
È finita la stagione in cui la serie A sembrava riservata soltanto alle grandi città metropolitane: l'occasione di avere lo Spezia nella massima serie calcistica porterà a tutta la Città, direttamente e indirettamente, grande visibilità, opportunità turistiche e un'importante promozione del territorio. Il grande calcio della serie A è visto da tutto il mondo e la nostra squadra porterà il vessillo della Spezia non solo nelle case di tutti gli italiani, ma in ogni continente perché il grande calcio italiano racconta ancora oggi una storia leggendaria. In un anno in cui non avrebbe scommesso nessuno, lo Spezia ha fatto innamorare di un sogno tutta la Città, entusiasmando anche i non appassionati fino al suo coronamento, regalando, come nel 1944, un nuovo orizzonte. Lo Spezia è stato fedele al proprio inno: se si poteva fare, si farà. Lo abbiamo fatto».