È stato approvato in giunta regionale, su proposta dell'assessore ai Porti e alla Logistica Andrea Benveduti - il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema (DPSS) del Mar Ligure Orientale, il primo in Italia dopo l'introduzione di questo livello di piano a seguito del "Correttivo" alla riforma delle Autorità Portuali.
Esprime orgoglio e soddisfazione l'assessore: "Il DPSS dei porti della Spezia e di Marina di Carrara è il primo esempio italiano, siamo stati i pionieri di una pianificazione strategica innovativa, e se consideriamo che l'AdSP ha trasmesso lo schema di piano a fine luglio 2019, l'approvazione finale è arrivata entro un anno, segno di un lavoro efficace e spedito di istruttoria e procedura. Va sottolineato che il caso della Spezia era anche più complesso, trattandosi di una AdSP interregionale, e questo ha comportato non solo il doveroso rapporto col Ministero delle Infrstrutture, che esercita vigilanza e controllo sulle Autorità Portuali, ma anche con Regione Toscana, in un'ottica di leale e fattiva collaborazione tra amministrazioni".
Il DPSS definisce gli obiettivi di sviluppo e i contenuti sistemici di pianificazione delle Autorità di sistema portuale, individua e perimetra le aree destinate a funzioni strettamente portuali e retro-portuali, le aree di interazione porto-città e i collegamenti infrastrutturali di ultimo miglio di tipo viario e ferroviario coi singoli porti del sistema e gli attraversamenti del centro urbano.
Tra gli obiettivi principali definiti per il porto della Spezia la progressiva riduzione delle funzioni portuali ormai residuali (es. rinfuse secche) e l'individuazione del core business portuale nel traffico di TEU, il miglioramento dell'accessibilità di primo/ultimo miglio (in particolare sotto l'aspetto delle connessioni ferroviarie, per le quali La Spezia è ai primi posti in Italia), l'integrazione col retroporto di S. Stefano Magra in chiave di logistica smart ed integrata.
"Il principale obiettivo strategico consiste nell'attuazione delle previsioni di realizzazione di incremento degli spazi commerciali già contenute nel vigente Piano Regolatore Portuale. La Regione, in accordo con Regione Toscana e MIT, ha fornito raccomandazioni precise per la successiva fase di redazione del nuovo Piano Regolatore, che dovrà tenere conto di azioni richieste in termini di sostenibilità ambientale, introduzione di fonti di alimentazione alternative (in particolare del Gas Naturale Liquefatto), compatibilizzazione delle relazioni tra porto ed ambito urbano" conclude l'Assessore Benveduti.