"La crisi di Ars Food, oltre a riguardare 15 dipendenti attualmente in cassa integrazione sino al 16 agosto, può scatenare un vero e proprio dramma sociale e mettere a rischio la filiera del biologico in Val di Vara". Così Daniele Viviani, Filcams Cgil.
"L'azienda ora è chiusa. Soffre di una mancanza di liquidità che impedisce l'acquisizione delle materie prime, pur avendo alcuni contratti in essere. L'urgenza è la tutela dei lavoratori, ma contestualmente bisogna trovare gli strumenti per salvare l'impresa".
"La chiusura di Ars Food si riverbera anche sul caseificio accanto, la Cooperativa Casearia Val di Vara, con 13 dipendenti, che con Ars Food ha in comune la logistica. Giovedì prossimo ci sarà un incontro con Confcooperative per valutare la possibilità di attivare fondi europei; quello che serve è trovare un partner del settore food che sposi un progetto di rilancio ed operi un'iniezione di liquidità".
"Ars Food è un'eccellenza a livello nazionale con un potenziale enorme. Un obiettivo a cui deve tendere tutta la comunità della vallata, con i suoi attori pubblici e privati. Su questo tema chiederemo un incontro anche al Prefetto".