“Da domani cambia tutto, la Liguria riaprirà completamente. Restano chiusi fino al 3 giugno gli spostamenti tra regioni, ma siamo sulla strada giusta. Lo confermano il report arrivato ieri dal ministero della Salute, che ha attestato un rischio di contagio sotto lo 0,5%, e i dati odierni, che rivelano una ulteriore diminuzione dei casi positivi, degli ospedalizzati sia nei reparti di media intensità sia nelle terapie intensive e una crescita delle persone guarite. Ci sono stati purtroppo altri 9 decessi, per i quali esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie. In particolare quattro decessi risalgono al mese di aprile con l’esito definitivo del tampone arrivato nelle ultime 24 ore”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che ha firmato l’ordinanza regionale sulle riaperture previste da domani, lunedì 18 maggio.
“Il rischio di contagio c’è ancora perché il Covid non è scomparso. Ma – evidenzia Toti - non possiamo rimanere immobili, aspettando che malattia scompaia del tutto. Questo comporterebbe un’attesa di molti mesi che sarebbe mortale per tantissime categorie economiche, fondamentali per far tornare questo paese a produrre e a crescere".
"Le Regioni – prosegue il presidente della Liguria - hanno fatto uno straordinario lavoro per essere puntuali sulle casse integrazioni, sull’invio dei dati epidemiologici a Roma e anche come Conferenza delle Regioni perché le Linee guida con cui da domani riapriranno tutte le attività sono state fatte e approvate in quella sede all’unanimità, per dare regole chiare e semplici a chi da domani vorrà riaprire la propria attività”.
Il governatore ha poi augurato “buona fortuna” a chi domani mattina alzerà di nuovo la saracinesca, raccomandando però prudenza: “L’ottimismo è frutto del comportamento serio dei liguri e degli italiani: dobbiamo continuare a rispettare il distanziamento sociale con i divieti di assembramento, le norme di igiene e profilassi, ad utilizzare le mascherine e adottare tutte quelle precauzioni che – conclude - ci salvano la vita e che da domani consentiranno a tutti noi di tornare ad una vita il più normale possibile al tempo del coronavirus”.
Da domani, 18 maggio, la Liguria riapre:
- La libera circolazione dentro la regione senza autocertificazione
- Parchi, ville, giardini pubblici oltre che le aree gioco attrezzate
- Musei, archivi, biblioteche e tutti gli altri istituti e luoghi della cultura
- Il commercio al dettaglio, anche su aree pubbliche come mercati, fiere e mercatini degli hobbisti
- I servizi alla persona tra cui parrucchieri, estetisti, barbieri e tatuatori
- L’intera ristorazione come bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie
- Stabilimenti balneari
- Spiagge libere e libere attrezzate
- Le strutture ricettive, anche all’aperto come i campeggi
- Attività sportive e motorie presso piscine e palestre
- Centri e circoli sportivi pubblici e privati
- Tirocini extracurriculari
- Uffici aperti al pubblico
- Manutenzione del verde
- Dal 20 maggio anche le scuole guida
In allegato l'ordinanza regionale e le linee guida del Governo per la ripresa delle diverse attività.