La Federazione SILP CGIL -UIL Polizia chiede, a gran voce, al Presidente della Regione Liguria che venga effettuato il tampone oro/rino-faringeo per la diagnosi del Covid-19 a tutto il personale delle forze dell’ordine.
A chiederlo è Paolo Vittori, segretario provinciale della Federazione SILP CGIL -UIL Polizia.
“Tutti i giorni alle ore 18.00 la nostra quotidianità ha trovato il suo perno di rotazione. Dalla sala operativa della Protezione civile vengono diffusi i dati giornalieri sulla pandemia. Come sempre si assiste a risultati a macchia di leopardo. Una frammentazione sanitaria sulla quale fior fiore di esperti stanno cercando di dare una spiegazione scientifica".
"Eppure da mesi, da quando è iniziata l’emergenza, siamo in tanti ad essere scesi in campo: in primis gli operatori sanitari. Ma non solo loro! C’è un altro esercito schierato a combattere il virus, a portare il proprio contributo affinché ogni giorno quei numeri, quei simboli dietro i quali si celano vite, possano venire risucchiati da quell’unico numero che attendiamo spasmodicamente e che, a dispetto della sua neutralità, avrebbe oggi un valore altamente positivo. Lo zero".
"Questo risultato, a cui ambiamo quanto prima, non potrà di certo arrivare se le Forze di Polizia continueranno ad essere trascurate e la Regione Liguria non decida finalmente di sottoporre gli operatori a screening epidemiologici massivi. Pochi passi più in là ci sono i nostri colleghi della Toscana, dell’Emilia Romagna, della Lombardia e del Veneto dove, invece, lo screening ha già preso avvio".
"Inconcepibile questo differente approccio! Incredibile che nonostante siano stati fatti appelli al Presidente della Regione Liguria, ad oggi, nulla sia stato ancora realizzato. Potrebbe sembrare irreale, se non fosse, invece, purtroppo tutto vero. Poliziotti, carabinieri, finanzieri, guardie penitenziarie ed anche la polizia locale, che stanno cercando di dare il loro contributo esponendosi ad un rischio elevatissimo, vengono trascurati. Ci uniamo quindi al gran coro che sta innalzandosi per ribadire l’importanza di avere test in tempi rapidi. Test a cui abbiamo diritto in ragione della salute di tutti i cittadini”. Conclude Paolo Vittori.