È il sostegno tangibile alla lotta contro la diffusione del virus Covid-19 che la città cinese di Xinghua (nella provincia di Jiangsu) ha voluto inviare al Comune di Levanto in segno di solidarietà ed amicizia, in rapida risposta ad una richiesta inoltrata solo una decina di giorni prima dal sindaco, Ilario Agata.
Nell’ambito di una visita di una settimana che una delegazione di amministratori pubblici e imprenditori della provincia della Spezia aveva compiuto a novembre 2016 nei distretti economici del nordest della Cina, per elaborare un progetto su turismo, commercio portualità e industria (visita ricambiata a gennaio 2017), il primo cittadino di Levanto (che aveva partecipato alla missione) aveva stretto un gemellaggio con la comunità di Xinghua.
Così, lo scorso 16 marzo, Agata ha scritto a due dei suoi interlocutori (il signor Chen Chaoxia e la signora Wang Lu) una lettera nella quale illustrava la situazione di grave emergenza epidemiologica che, dopo aver colpito la Cina, si stava manifestando in Italia, e chiedeva l’invio, con urgenza, da parte di società private, associazioni ed enti pubblici, di presidi utili a contrastare la diffusione del Covid-19.
“La dolorosa esperienza già patita dal vostro Paese e quella che sta patendo il nostro, in un rapporto di solidarietà e amicizia che ci lega – scriveva il primo cittadino levantese – mi permette di esprimere questa richiesta alla città di Xinghua”.
La richiesta è stata immediatamente accolta, e la “Xinghua People’s Association for Friendship with Foreign Countries”, della Provincia di Jiangsu, il “Xinghua Municipal Bureau of Justice” hanno provveduto ad inviare una fornitura di guanti e mascherine, il cui primo stock è approdato venerdì in Comune e, in attesa di un preannunciato secono arrivo, verrà distribuito tra colro che prestano servizi essenziali sul territorio: protezione civile (tra cui Croce Rossa e Croce verde), operatori ospedalieri, personale del “Gisal”, addetti ai servizi di nettezza urbana, assistenti domiciliari del Comune, farmacisti, carabinieri e vigili urbani.
Nel frattempo, dall’amministrazione comunale è già partita una lettera di ringraziamento a tutti gli amici cinesi che hanno mostrato solidarietà e immediata disponibilità nei confronti della comunità levantese, a nome della quale il sindaco si dice “fermamente convinto che unendo le nostre forze, possiamo superare le difficoltà causate dall’epidemia”.