Anche sul Fiume Magra l'emergenza Covid 19 avrà ricadute economiche e sociali durissime per nautica e turismo. “Chiediamo subito ai parlamentari e agli enti preposti – dichiara Roberto Zampollini, Presidente di Confartigianato Nautica – un provvedimento urgente per non pagare quest'anno le concessioni demaniali marittime e fluviali".
"Quest'anno la stagione è compromessa, da oggi moltissime attività saranno chiuse per decreto e le prospettive di ripresa sono ancora lontane. Dei Milanesi, Parmensi, Toscani che avevano la barca sul Fiume Magra non si vede neanche l'ombra e per la filiera della nautica si prospettano mesi difficilissimi".
" E’ necessario ed indispensabile studiare provvedimenti ad hoc per aiutare la nautica in generale ed in particolare darsene, rimessaggi e piccoli cantieri sul fiume Magra che in questi anni di crisi hanno investito, acceso mutui e acquistato attrezzature. I diversi Dpcm nel mese di marzo hanno sempre più limitato gli spostamenti invitando giustamente le persone a stare a casa, in queste settimane non abbiamo più visto clienti, tutti noi abbiamo avuto disdette, anche i lavori alle barche si sono fermati, il nostro comparto ha paura di non riuscire a riprendersi una volta finita l'emergenza".
" Ai comuni di Ameglia, Sarzana e Lerici, nei quali ricadono la maggior parte delle aziende, chiediamo di aprire un tavolo per le imposte locali, non è possibile computare la Tari e le imposte locali per mesi di inoperatività. Auspichiamo venga sospesa la raccolta di Acam come hanno già fatto altri comuni, per evitare di gravare di costi le imprese per servizi non effettuati. Sarà poi necessario, una volta terminata l'emergenza, un piano di promozione e valorizzazione turistica che incentivi nuovamente gli amanti della nautica, del Fiume Magra, del Parco di Montemarcello e della natura di tornare presto da noi”.