Una travagliata vicissitudine ha trattenuto lontano da casa gli autisti che si sono occupati di riportare nella propria nazione di provenienza i turisti rumeni sbarcati dalla nave Costa Luminosa. I tre lavoratori dipendenti della ditta Autolinee Lorenzini Srl di Luni (SP) si sono trovati ieri in una scomoda situazione: dopo aver lasciato i passeggeri nel proprio Paese per diverse ore sono rimasti bloccati e impossibilitati nel tornare in patria.
L'autobus condotto dai tre autisti è partito lunedì mattina, su incarico di Costa Crociere, da Savona attraversando Slovenia, Austria e l'Ungheria fino al confine con la Romania, e in località Nadlac è stato fermato. Il personale di frontiera rumeno ha fatto scendere i passeggeri dicendo che non era necessario portarli a destinazione in quanto ci avrebbero pensato i loro connazionali. A quel punto gli autisti avrebbero dovuto rientrare in Italia vuoti, ma se fossero entrati in Romania li avrebbero messi in quarantena, mentre dalla parte Ungherese proprio non li hanno lasciati transitare. Sono rimasti per diverse ore nello spazio tra le due nazioni sopra il proprio bus sotto la neve, senza la possibilità di scendere dal pullman per mangiare e senza poter andare in nessuno dei due paesi per cercare un hotel.
Cna La Spezia si è da subito attivata, grazie anche al supporto della propria sede nazionale, per risolvere la questione e ha informato la Farnesina. Grazie all'interessamento del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale e il tempestivo intervento degli ambasciatori italiani, Massimo Rustico a Budapest e Marco Giungi a Bucarest, durante la notte gli autisti italiani sono stati portati in albergo e questa mattina sono stati sottoposti a controlli sanitari e tamponi Covid-19. A seguito del risultato negativo del tampone i tre italiani possono finalmente fare ritorno a casa.
Cna La Spezia ringrazia per l'attenzione posta per la risoluzione del problema il Vice Ministro agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Marina Sereni.