"I Sindaci di tutto il territorio provinciale intervengano nei confronti delle Aziende e Cooperative che operano attualmente in virtù di appalti affidati dai Comuni.
Ci riferiamo a educatori, insegnanti nidi e materne, personale ausiliario, personale di servizio ludoteche e musei.” Lo scrivono in una nota le segreterie provinciali di Cgil Funzione Pubblica, Cisl FP, Uil Fpl, che continuano:
“La situazione straordinaria che si è verificata con l’emergenza Coronovirus ha portato alla chiusura di alcuni servizi comunali appaltati a gestione privata, con la sospensione dal lavoro dei dipendenti; i quali si sono visti, nel migliore dei casi, decurtati giorni di ferie, recuperi o permessi personali.
Allerte rosse o emergenze sanitarie come questa non debbano essere pagate dai lavoratori con le proprie ferie o perdendo settimane di retribuzione.”
Continuano le Organizzazioni Sindacali: “Dopo l’emergenza andrà ragionato di come ripensare ai capitolati degli appalti in modo che i lavoratori non siano penalizzati per assenze non volontarie. Nell’immediato si chiediamo a tutti i Sindaci di intervenire presso i datori di lavoro delle aziende in appalto, affinché non adottino strumenti penalizzanti nei confronti dei loro dipendenti e comunque non dissimili da quelli che tutelano i lavoratori del pubblico impiego.”