Si è parlato di "manovre salvavita", utili a cercare di superare (o contenere) situazioni di grave difficoltà ed a liberare, per esempio, le prime vie aeree, sempre soltanto dopo avere attivato i soccorsi, componendo il numero unico di emergenza ''112''.
Hanno partecipato molti concittadini (anche con bambini piccoli e piccolissimi) che hanno ascoltato ed osservato le dimostrazioni ed i filmati, con le parole, le descrizioni tecniche, e le prove pratiche guidate su manichini degli infermieri esperti Lorenzo Macchiarolo, Debora Masala, Marco Andreini, Nico Furletti, Cinzia Pisarelli.
Per la rappresentanza istituzionale era presente l'Assessore Gianmarco Medusei, in risposta all'invito della referente Consulta giovani di OPI Sonia Cerchi, una infermiera e giovane madre che periodicamente prepara questi incontri, con la determinante collaborazione, completamente volontaria e fuori orario di servizio, dei colleghi infermieri esperti della centrale di ''Spezia Soccorso''.
I cittadini in questi casi ricevono le informazioni giuste (per le citate, appunto, manovre salvavita) e comprendono, in diretta, le attuali competenze professionali degli infermieri, che sono molteplici e articolate, ed in grado di rispondere, per quanto di competenza, ai crescenti bisogni di salute della popolazione, in particolare nei settori della emergenza e della cronicità: come ha ricordato WHO (World Health Organization, in Italia nota anche come OMS) il 2020 è stato riconoscito in tutto il mondo come '' l'Anno Internazionale dell'infermiere'' e lo slogan scelto, anche nella nostra realtà, è ''non c'è salute senza infermieri''.