Ha proprio ragione il sindaco della Spezia che sostiene: “Sulla sanità spezzina ci vuole serietà”. Cgil Cisl Uil La Spezia sanno bene che cosa significhi “serietà” e ricordando al sindaco e all’opinione pubblica gli oltre 10 anni di battaglie e denunce sui temi della sanità locale e il nuovo ospedale.
Caro sindaco la sanità spezzina fa acqua da tutte le parti: liste d’attesa infinite, carenze di posti letto, personale medico e infermieristico ridotto all’osso, così il personale tecnico, per non parlare dei macchinari ormai vecchi e obsoleti. Questa è oggi la sanità nella provincia della Spezia.
Noi poco seri? Cgil Cisl Uil vogliono rincorrere la politica? Abbiamo riflettuto prima di rispondere alle accuse di Peracchini, abbiamo pensato a un errore di interpretazione ma, visto che non sono arrivate le smentite sperate, ora abbiamo chiaro che cosa pensi di noi il sindaco spezzino. Lo stesso Primo cittadino che, nell’assemblea aperta di qualche settimana fa, ha sostenuto la necessità di avere un ospedale in tempi stretti, lo stesso che qualche giorno fa era in testa alla manifestazione di Cgil Cisl Uil per sostenere la ripartenza urgente dei lavori per l’ospedale Felettino.
Il risultato? La Regione ha fatto saltare il bando e i lavori continueranno a restare fermi. Cgil Cisl Uil vogliono, a questo punto, comprendere se lei, caro sindaco, mette in discussione la realizzazione dell’opera.
Anche sull’incontro del prossimo 25 novembre con ASL5 è giusto fare chiarezza: era già in calendario prima della disdetta dell’appalto e riguarda i problemi annosi della sanità spezzina non l’appalto del nuovo Ospedale; per quanto riguarda l’informativa data a Cgil Cisl Uil prima della Commissione, questa è stata fatta di tutta fretta e dopo la sua pubblicazione sui giornali. Cgi Cisl Uil pongono la questione di metodo e di merito. Per questo abbiamo reiterato le nostre preoccupazioni dovendo, di fatto, ripartire da zero senza nessuna intenzione di rincorrere la politica. Sia chiaro, il nostro unico obiettivo è la tutela della salute dei nostri concittadini.