"Consapevole che le sentenze possano essere discusse, apprezzate come no, è tuttavia insindacabile che queste vadano applicate. La materia dei rifiuti, tra tutte quelle in cui è chiamato a cimentarsi un amministratore pubblico, è certamente la più delicata e complessa; ancora di più in una realtà come la nostra nella quale i Sindaci hanno vissuto la crisi di Acam conclusa, lo scorso anno, con l’aggregazione di Iren Spa".
"Il TAR, come previsto anche dalla legislazione regionale, ha riconosciuto l’efficacia dei contratti di affidamento del servizio rifiuti che i singoli Comuni avevano deliberato a favore di Acam fino alla loro naturale scadenza. Ciò indipendentemente dalle caratteristiche e modalità dell’In House Providing e nonostante i singoli Comuni oggi non partecipino più direttamente nel capitale di Acam".
"Quando sono stato eletto, nel giugno 2017, mi sono trovato ad affrontare la gravissima crisi Acam. Il rischio di ricadute devastanti sui bilanci dei Comuni per l’ingente debito accumulato e di sconvolgimenti sociali per la tenuta dell’occupazione erano molto preoccupanti".
"Il processo di coinvolgimento di Iren Spa nella crisi Acam era già in itinere e mi sono speso non poco per migliorare contenuti, condizioni e modalità di quella fusione: in quel contesto, non può certamente sfuggire come Iren Spa poté accollarsi quella massa debitoria proprio perché Acam era titolare di contratti di servizio a carattere pluriennale".
"Quella stagione si è conclusa e oggi è imperativo guardare al futuro, ancora di più dopo le deliberazioni del 31 ottobre scorso dell’Autorità Nazionale di regolazione della materia, ARERA, che hanno previsto rilevanti novità già a partire dal 2020. Infatti, In base alla nuova disciplina, il costo globale del Servizio rifiuti non sarà più prerogativa dei singoli Comuni ma sarà deciso dalla stessa Autorità Nazionale previa una delicata attività istruttoria che coinvolgerà la Provincia e che riguarderà la gestione del ciclo dei rifiuti in tutti i Comuni del territorio".
"Sono convinto che sia da perseguire la strada del dialogo e del confronto con il gestore Iren per predisporre una proposta di efficientamento dei costi che abbassi significativamente l’impatto sulle tariffe e preveda tutti quegli investimenti capaci di rendere il servizio in ambito rifiuti più moderno e soddisfacente per tutti i cittadini di ogni Comune della nostra Provincia".
"Nel Comune della Spezia abbiamo lavorato così ed è evidente a tutti la concretezza delle soluzioni che abbiamo trovato con Iren: a fronte di ingenti investimenti sul sistema della raccolta in città, il Comune capoluogo ha tagliato le proprie tariffe con diminuzioni che hanno toccato punte del 14% rispetto all’anno precedente. Con questo stesso metodo e analoghi obiettivi ho promosso, in qualità di Presidente della Provincia, la convocazione di una serie di riunioni con tutti i Comuni affinché l’Ente, Casa dei Comuni, possa istruire per ciascun Comune un nuovo Piano finanziario del servizio in linea con le esigenze e le aspettative degli amministratori del nostro territorio".
"Si tratta di favorire, nel confronto con il gestore Iren Spa, un processo di innovazione e di investimenti che produca economie significative e poter così diminuire la tariffa a carico dei cittadini in tutti i Comuni già a decorrere dal biennio 2020/21".
"La Provincia, insieme a tutti i Comuni e facendo prevalere lo spirito di collaborazione istituzionale, intende affrontare la sfida che la nuova regolazione ARERA ha introdotto per conseguire per davvero servizi migliori e tariffe più basse per tutti".
Pierluigi Peracchini
Presidente della Provincia della Spezia