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Salvatore (M5S): "Società a partecipazione pubblica per assumere i 158 operatori sociosanitari" In evidenza

"Centrosinistra prima e destra poi hanno sprecato denaro per anni".

"Questo dando in appalto il servizio alla Coopservice, cooperativa privata, con costi molto elevati, senza però mettere al centro il diritto dei lavoratori e quindi la qualità del servizio erogato. Lavoratori che in questo caso sono OSS di cui l'Asl5 ha somma necessità: sappiamo infatti che nel Piano di personale approvato da Asl5 è previsto un fabbisogno massiccio di operatori sociosanitari a partire dal primo luglio del 2019", dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore in merito all'allarmante vertenza che rischia di penalizzare 158 operatori di comprovata esperienza e per i quali si deve cercare una soluzione.

"La più efficace e semplice di tutte è l'istituzione di una società a partecipazione pubblica da parte di Regione Liguria. Vale a dire: il passaggio degli operatori sociosanitari degli appalti in una società di servizi creata appunto ad hoc", suggerisce Salvatore, che aggiunge: "Sarebbe una società a capitale interamente pubblico dipendente da Asl5, nella quale far confluire i lavoratori, senza le lungaggini del concorso".

"Questa soluzione è peraltro resa possibile a seguito del riallineamento dell'ordinamento giuridico italiano con i principi comunitari, secondo i quali il modello 'in house providing' è legittimo al verificarsi delle seguenti condizioni: partecipazione totalitaria del soggetto pubblico affidante al capitale della società in house affidataria; destinazione prevalente delle attività alle esigenze pubbliche; e controllo analogo a quello pubblico sulla società stessa".

"A questo proposito, ricordo anche che l'ultimo orientamento della Cassazione in merito al reclutamento di personale nelle società in house segue le regole privatistiche del lavoro dipendente, senza necessità dunque di concorso".

"Tutte condizioni perfettamente calzanti con la situazione spezzina, dunque", aggiunge la capogruppo.

"La gestione pubblica - continua - darebbe maggiore trasparenza al servizio, produrrebbe risparmi e consentirebbe una maggiore pianificazione e controllo della qualità del servizio stesso".

"Le soluzioni dunque ci sono. Per metterle in atto, occorre la volontà politica".

"E quando vuole, la Regione trova qualsiasi metodo e, se necessario, qualsiasi deroga - conclude -. È questo il momento di farlo per il bene dei lavoratori e dei cittadini che trarranno beneficio dal grande e importante lavoro di queste persone".

MoVimento 5 Stelle Liguria

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