Quest’oggi a Roma, il Direttivo dell’Unione delle Province Italiane (UPI) ha varato le proprie Commissioni di lavoro organizzate per specifiche aree di intervento.
Durante la riunione odierna il Direttivo ha analizzato la Nota di aggiornamento del D.E.F. e le linee di indirizzo adottate dal Governo per la predisposizione della prossima legge di Bilancio.
La scelta di organizzare le Commissioni di lavoro dell’UPI offre un supporto concreto al Presidente nazionale Michele De Pascale: alle Commissioni è stato infatti affidato il compito non solamente di analizzare, ciascuna per la propria materia, le novità legislative e le proposte di Governo e Parlamento ma, soprattutto, quello di elaborare idee, iniziative e soluzioni da portare all’attenzione dei Ministeri e delle Camere.
Tra le altre, la Commissione dedicata al tema della Finanza Locale assume grande rilievo, particolarmente alla luce delle condizioni di diffusa e persistente difficoltà finanziaria in cui versano le Province italiano dopo le leggi Delrio e la n.190 del 2014.
Il compito di coordinare i lavori di questa Commissione e, dunque, di accompagnare il Presidente De Pascale nella rappresentanza dell’Upi presso il Governo e le Commissioni Parlamentari di Bilancio e Finanza è stato oggi affidato al Presidente della Provincia della Spezia Pierluigi Peracchini che, nel Direttivo nazionale di UPI, siede in veste di coordinatore delle Province liguri.
"Ringrazio molto il Presidente De Pascale e tutti i colleghi del Direttivo dell’UPI – dichiara Pierluigi Peracchini – non solo per la fiducia nell’assegnarmi questo delicato e complesso ruolo di coordinamento ma, soprattutto, per la concreta opportunità che avrò di potermi impegnare nel formulare proposte e indicare nuove rotte legislative in grado di agevolare un risanamento del quadro di finanza pubblica in cui le scelte disastrose degli anni passati hanno gettato le Province italiane. Inoltre, sono sicuro che il coordinamento della Commissione Finanza Locale dell’UPI Nazionale potrà essere strumento efficace anche per esercitare al meglio il mio ruolo di coordinatore delle quattro Province della Liguria, particolarmente esposte al rischio del dissesto".