Questo grazie ai corsi di formazione e alla consulenza sul settore ma spesso le imprese incorrono ancora in gravi sanzioni venendo meno agli obblighi burocratici e agli aspetti documentali in materia di salute e sicurezza nei cantieri. Se ne è parlato nel corso di un seminario - richiesto dagli stessi imprenditori – che ha coinvolto edili, impiantisti elettrici, impiantisti idraulici, antennisti, serramentisti, falegnami e professionisti nella sede di Confartigianato La Spezia.
A discutere del tema sono intervenuti Manlio Faridone, Presidente degli Impiantisti Confartigianato e gli ispettori di polizia giudiziaria dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, il dott. Bruno Nobile e l'Arch. Maria Argenziano.
"L'ispettorato lavora con un'attività programmata – ha spiegato l'ispettore Bruno Nobile - abbiamo chiuso da pochi giorni una grossa ispezione ad una società che gestiva più esercizi anche fuori provincia, per un milione e trecentomila euro di contributi evasi".
Ma l'aspetto sanzionatorio per l'Ispettorato è solo una conseguenza della sua prevalente attività di soggetto pubblico che assume in sé tutte le funzioni di vigilanza sul lavoro, previdenza sociale, assicurativa e per la salute e sicurezza negli ambienti di lavoro. Nel corso del dibattito gli imprenditori hanno potuto sollevare domande specifiche.
"Le norme prevedono prescrizioni precise e buon senso – ha chiarito l'ispettore Maria Argenziano – l'impresa ha una certa discrezionalità, in vista del fine ultimo che è quello della salvaguardia del lavoratore es. l'elmetto non va sempre indossato come gli altri DPI, dispositivi di protezione individuale, l'elmetto protegge dalle cadute dall'alto, se sono un piastrellista e lavoro in un appartamento salvo cantieri particolari non devo indossarlo!"
Durante l'incontro si è parlato di nuovi fenomeni ora attenzionati dall'Ispettorato. "Alcune aziende di intermediazione di lavoro, di fuori Spezia – ha dichiarato Nobile - proponevano alle aziende locali di licenziare il proprio personale per riutilizzarlo tramite un'agenzia per il lavoro, con la finalità di ottenere consistenti risparmi retributivi e contributivi. Attenzione non si può fare. Il Dl 87/2018 ha infatti reintrodotto nel nostro ordinamento il reato di somministrazione fraudolenta di lavoro".
Gli ispettori hanno inoltre dedicato molta attenzione al tema del subappalto spesso oggetto di sanzioni e contenzioso. "Vengono trovati frequentemente in cantiere – ha concluso Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente e Sicurezza Confartigianato - lavoratori autonomi che altro non sono che dipendenti "mascherati" da autonomi: si tratta di un trucco che purtroppo è ancora molto diffuso. Per evitare le relative sanzioni, è fondamentale che il lavoratore autonomo sia indipendente nelle sue attività e che queste non siano le stesse dell'impresa committente; le atrezzature devono essere di proprietà del lavoratore autopnomo e non concesse dal committente. Da ultimo, il lavoratore autonomo deve dimostrare che non lavora solo per un unico committente".
Per ulteriori informazioni sulle normative di sicurezza, i documenti necessari ed i corsi relativi all'allestimento di un cantiere è possibile rivolgersi all'Ufficio Ambiente e Sicurezza Confartigianato, tel. 0187.286632 - E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.