Lunedì scorso sono riprese le lezioni negli istituti scolastici di ogni ordine e grado della provincia della Spezia. Pubblichiamo di seguito il messaggio indirizzato anche quest’anno in questa occasione dal vescovo diocesano al mondo della scuola.
"All’inizio del nuovo anno scolastico desidero innanzitutto rivolgere il mio saluto ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli studenti ed alle loro famiglie, al personale scolastico.
Oggi più che mai siamo chiamati a prendere atto che il cammino dell’uomo non può prescindere dall’aspetto formativo della persona umana. Una formazione che, passando attraverso un’oggettiva conoscenza della realtà, sappia introdurre nella dimensione della “sapienza”, permettendo così alla persona umana di coniugare il dato tecnico–scientifico e le competenze acquisite con quei valori umanistici e spirituali che la conducano ad esprimersi e orientarsi in modo fecondo nell’interazione con il creato e con ogni altro essere umano.
Il bene comune e la dignità della persona devono marcare il passo ad ogni percorso educativo. Il pericolo di appartenere ad una massa anonima o, per contro, quello di esaltare l’individuo isolandolo e spesso contrapponendolo agli altri, può essere superato solo se insieme viene presa coscienza dell’appartenenza ad un’unica umanità, del valore intangibile della vita di ogni uomo e di ogni donna, della necessità di una attenta gestione dell’ambiente naturale in cui viviamo.
Certi che “non c’è futuro senza memoria”, dobbiamo però evitare che quest’ultima sia vissuta come semplice “ricordo del passato”. In essa sono custoditi valori, pagine di storia, esperienze personali, come anche errori.
Di tutto ciò non possiamo non tener conto se vogliamo che il nostro cammino, personale e comunitario, sia indirizzato a guardare e traguardare orizzonti nuovi.
Grandi sfide, infatti, interpellano l’uomo contemporaneo: la custodia del creato, la necessità di una rinnovata solidarietà tra i popoli, il rispetto della dignità di ogni persona umana, la fame nel mondo, i nuovi scenari di guerra...
Inoltre, mentre si rendono disponibili nuove risorse, nuove tecnologie – l’applicazione delle quali porta con sé benefici fino ad oggi impensabili –, sorgono anche nuovi interrogativi etici e morali che richiedono risposte adeguate e rispettose del valore della vita e della persona.
Da qui la necessità di una oggettiva formazione che tocchi tutti gli aspetti della vita e possa essere fruita da un numero sempre più grande di persone, affinché il “formarsi per crescere” possa andare sempre più di pari passo col “formarsi per servire” con competenza e affidabilità.
Personalmente mi sento particolarmente vicino al vostro cammino, perché ben cosciente del come l’autentica dimensione cristiana della vita contribuisca a interpellare le coscienze, aprendo all’esistenza terrena l’orizzonte della salvezza e della vita eterna.
Da sempre la Chiesa, alla luce del Vangelo, ha ritenuto fondamentale l’impegno nel campo educativo, assieme a quello dell’annuncio della Parola di Dio e della carità.
Ritengo sufficienti queste brevi considerazioni per comprendere quanto importante e prezioso sia il tempo della formazione che si apre col nuovo anno scolastico.
L’invito, dunque, è a percorrerlo insieme con responsabilità, sapendo d’essere di fronte ad una occasione irripetibile e decisiva del proprio cammino di vita, con l’augurio che possa essere veramente fruttuoso e ricco di impegno da parte di tutti".