Le Scriventi, in seguito alle dichiarazioni rilasciate a mezzo stampa dall’Amministratore Delegato di Atc Esercizio S.p.A. Francesco Masinelli, in riferimento ai finanziamenti ed agli investimenti che dovrebbero, a breve termine, interessare il trasporto pubblico spezzino, intendono comunicare quanto segue:
Se da un lato, le dichiarazioni di Masinelli, vanno accolte con estrema positività, dall’altro sollevano alcune questioni di cui avremmo piacere si discutesse. Il territorio spezzino ha assistito, negli ultimi anni, ad un vertiginoso incremento del traffico e dei relativi disagi ad esso associati.
Il trasporto pubblico locale, per sua natura, risulta essere fortemente condizionato dal traffico presente sul territorio penalizzando quello che poi è un servizio fondamentale al cittadino. I tempi di percorrenza di molte linee, soprattutto urbane, sono ormai del tutto sottostimate causando un costante ritardo dei mezzi pubblici con relativo malcontento dell’utenza, stress elevato dei conducenti e velocità commerciale ridotta per le aziende. Riteniamo che l’arrivo di ingenti finanziamenti, e probabile potenziamento del sistema elettrico filoviario, addirittura con l’impiego di mezzi a 18 metri, richiedano da parte di tutti uno sforzo nel ripristinare fin da subito tempistiche adeguate sulle linee di maggior criticità.
Lo sforzo da parte della Provincia e del Comune della Spezia nel cercare di trovare soluzioni che agevolino il traffico ma soprattutto il transito dei mezzi pubblici, con l’ausilio di corsie preferenziali nelle quali si vigili costantemente, di percorsi agevolati, di lanterne semaforiche che agevolino le manovre e di tutte quelle pratiche che possano in qualche modo aiutare il transito degli autobus. Lo sforzo da parte dell’azienda nel cercare di comprendere le reali tempistiche di transito ed apportare modifiche qualora le strategie applicate alla viabilità non consentano ulteriori miglioramenti. Siamo quindi a chiedere che, a breve termine, si trovi la volontà di tutti nel confrontarsi su questo tema onde evitare di fare il famoso “passo più lungo della gamba”.
Le Segreterie Fit-Cisl; Uiltrasporti; Cobas; Faisa Cisal