"A distanza di oltre un mese dalla proclamazione del secondo sciopero regionale degli appalti ferroviari non abbiamo ricevuto risposte ufficiali alle diverse problematiche oggetto della vertenza.
Non abbiamo alcuna certezza sul destino dei 5 dipendenti di Pulitalia che saranno licenziati a fine mese a causa della decisione di Ferservizi di chiudere il ferrotel di Ventimiglia (in un’altra regione la committenza ha invece deciso di mantenere il servizio, scongiurando i licenziamenti).
Non abbiamo risposte chiare alla richiesta di applicazione del CCNL delle attività ferroviarie ai 22 addetti impiegati nei lotti delle “attività accessorie” (magazzini, batterie, piccola manutenzione) della manutenzione di Trenitalia, con il rischio che, a seguito del prossimo cambio appalto, le lavoratrici e i lavoratori si vedano applicato un contratto collettivo diverso che permette alla committenza di risparmiare oltre il 30% sulle loro retribuzioni. A tal proposito, sono anche andate inevase le richieste sindacali di accorpare i 3 lotti di Trenitalia presenti sul territorio, con circa 280 addetti, per generare economie di scala con le quali migliorare la qualità del servizio.
I 38 dipendenti di Manital, che lavorano per la pulizia delle stazioni nelle Riviere, non hanno garanzie sul pagamento dello stipendio alle date convenute contrattualmente, subiscono da mesi costanti ritardi nelle retribuzioni, in attesa che la committenza RFI si decida ad accorpare i due lotti che oggi gestiscono per suo conto la pulizia di stazioni e uffici in Liguria e impiegano circa 170 addetti.
I 9 lavoratori a tempo determinato impiegati per le pulizie dei Treni regionali a Savona non hanno garanzia di rinnovo del contratto per probabile riduzione di attività da parte della committenza alla società Boni.
Non abbiamo segnali dal Gruppo Fs, né dalle sue società, che si possa procedere all’accorpamento delle stazioni appaltanti, per superare l’estrema frammentazione che da anni contraddistingue il settore (solo nelle stazioni di Genova operano almeno 8 appaltatori diversi per 4 stazioni appaltanti).
Non abbiamo certezza sull’applicazione delle tabelle di costo orario definite con le Organizzazioni sindacali nel 2016, soluzione che permetterebbe valutazioni di congruità coerenti durante le procedure di affidamento, contro il ricorso esasperato degli appaltatori agli ammortizzatori per compensare gli eccessivi ribassi di asta.
Per questi motivi i circa 450 addetti degli appalti ferroviari che operano in Liguria per le società del Gruppo FSI scioperano per l’intera giornata il prossimo 20 settembre 2019".
Le segreterie regionali Filt Cgil; Fit Cisl; Uil Trasporti; Ugl Trasporti; Fast Mobilità; Salpas Orsa