La Regione Liguria ha formalizzato l'impegno di spesa di 3 milioni e 450mila euro a favore dal Comune di Sarzana per la realizzazione del ponte sul Calcandola e di tutte le opere di riqualificazione infrastrutturale del quartiere della Bradia e di via Paradiso.
La comunicazione ufficiale con un decreto a firma del dirigente del settore infrastrutture e lavori pubblici della Regione Liguria, architetto Silvia Risso, è arrivata al sindaco Cristina Ponzanelli e di fatto conferma quanto annunciato lo scorso maggio dalla Giunta Toti circa lo stanziamento del finanziamento del Fondo Strategico 2019 per la realizzazione, sul territorio sarzanese, di alcune tra le opere più attese dalla cittadinanza. Un impegno già inserito nel bilancio di previsione 2019 redatto dalla giunta Ponzanelli e che trova oggi conferma con un impegno di spesa vero e proprio della Regione Liguria.
Nel decreto trasmesso dal dirigente regionale si stabiliscono le modalità tecnico-amministrative per l'erogazione del contributo concesso al Comune di Sarzana “per il progetto di miglioramento della viabilità di via Paradiso, ponte torrente Calcandola, manutenzione ponte della Budella e rotatoria via Paradiso” stabilendo un impegno di spesa sul bilancio di previsione regionale 2019/2021 di 3.441.850 di euro.
Somma consistente a cui si deve aggiungere un piccolo cofinanziamento a carico del Comune che porta il costo complessivo dell'intervento a 3milioni e 623 mila euro così suddiviso: 3.092.500 euro per il ponte sul Calcandola, 120mila per la manutenzione del ponte della Budella e 410.500 euro per il miglioramento della viabilità e la realizzazione della rotatoria di via Paradiso.
La realizzazione degli interventi si attuerà in diverse fasi di intervento, cominciando dalla riqualificazione del ponte della Budella per cui si prevede l’affidamento dei lavori già prima della conclusione dell’anno in corso.
Come noto il progetto di riqualificazione infrastrutturale radicale del quartiere Bradia è stato da sempre obiettivo strategico di mandato della Giunta Ponzanelli tanto che, fin dal dicembre 2018, il sindaco aveva annunciato l'accordo con Itec Engineering per lo studio e il progetto di prefattibilità relativo alla viabilità del quartiere di via Paradiso e la realizzazione della nuova campata sul torrente Calcandola.
I passi successivi, a partire dalla presentazione di un nuovo progetto relativo a una nuova concezione di viabilità che potesse finalmente risolvere criticità lamentate da anni dal quartiere fino all'individuazione del finanziamento, sono stati compiuti nel giro di pochi mesi. L’impegno di spesa regionale è stato traguardato in un anno dall’insediamento della giunta Ponzanelli. Oggi infatti, come detto, il sigillo finale della Regione con un impegno di spesa da 3milioni e 450mila euro che, di fatto, pone il cospicuo stanziamento nella disponibilità finanziaria del Comune di Sarzana e rende le opere pronte per iniziare i diversi iter di gara che porteranno alla vere e proprie relative cantierizzazioni.
“Un altro passo di un percorso a cui tanti non credevano, ci hanno accusato di vendere false speranze alle persone, ecco invece la realtà dei fatti che si conferma ancora una volta coerente con quanto scritto nel nostro programma. La Regione ha creduto e fatto proprie quelle che sono opere strategiche non solo per un'intera porzione di territorio sarzanese ma per tutta la città, decidendo di finanziarne la realizzazione - spiega il sindaco Cristina Ponzanelli -. Si tratta di interventi di grande rilevanza che i cittadini aspettavano da decenni: non solo rispondono infatti alle esigenze di un quartiere fortemente urbanizzato come quello di Bradia che è privo di adeguate opere infrastrutturali, ma dopo la realizzazione del nuovo ponte l'intera area potrà esprimere appieno la vocazione sportiva di queste aree e avvicinarsi al centro storico ampliandone il respiro. Ancora una volta tengo a ringraziare il governatore Toti per aver confermato di essere al nostro fianco e di aver creduto in un progetto di estrema importanza per tutti i sarzanesi: ora cominciamo a lavorare per realizzare la visione di una Sarzana diversa”.