È da qualche tempo che il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti si lascia andare ad espressioni colorite, specie nelle interviste dopo-partita su Sky. Evidentemente non sta simpatico a tutti e viceversa, anche se la maggior parte degli opinionisti di Sky sono suoi ex-colleghi calciatori, ma non era mai successo che Luciano offendesse sè stesso e il suo passato calcistico pur di controbattere l’interlocutore di turno.
È successo mercoledì sera ai microfoni dopo Genoa-Inter: un vivace battibecco con Marocchi e alla fine Spalletti ha paragonato i suoi trascorsi da giocatore al pacciame, alias sottobosco se non peggio:”Tu che hai sempre giocato nella Juve... io nel Castelfiorentino, nello Spezia nell’Entella... nel pacciame del calcio”.
L’uscita del tecnico nerazzurro non è passata inosservata, sollevando un coro di mugugni da parte della tifoseria.
In serata la risposta di Luciano: "Parlare ieri sera di pacciame del calcio era solo un modo colorito per evidenziare la differenza tra il mio trascorso da calciatore e quello di chi ha vestito maglie di club importanti del nostro campionato e se vogliamo trovarci un riferimento ancora più preciso riguarda il livello di calcio che io potevo esprimere in quel contesto.
Figuratevi se io volevo ferire la parte più importante della mia vita calcistica e non...
Come ho già detto e ripetuto se sono diventato l’allenatore dell’Inter è grazie a tutte le persone che ho incontrato nel calcio di provincia come Spezia che è la parte più genuina di questo sport...
Ma se qualcuno si sente offeso non ho problemi a chiedere scusa e già che ci siamo la prossima partita al PICCO la vedrò in CURVA FERROVIA a urlare...
“Forza SPEZAAAAA”
