Nel secondo tempo Liverani si gioca la carta Pettinari al posto di un poco incisivo La Mantia con il Lecce che mette l’assedio nella metà campo dello Spezia. Al 7’ il tecnico salentino ridisegna il suo Lecce inserendo un altro attaccante di qualità come Falco, al posto di Petriccione.
Sale la pressione del Lecce e Marino capisce che è il momento di cambiare qualcosa: al 16’ leva un opaco Bartolomei per De Francesco, cercando di alleviare il pressing del Lecce che al 18’ della ripresa torna pericoloso con Pettinari e Scavone.
Al 22’ arriva il pareggio del Lecce che attacca con mezza squadra in area dello Spezia, cross di Venuti dalla destra che trova il riflesso di Scavone sul secondo palo, vano il tentativo di deviazione di De Col.
Nella ripresa il Lecce gioca meglio, in fiducia e pressing mentre lo Spezia sembra pagare la fatica della partita in più, senza contare che i cambi offensivi del Lecce si chiamano Falco e Pettinari, anche se al 78’ è Okereke a sfiorare il gol capolavoro su imbeccata di Terzi.
Al 79’ esce Venuti acciaccato, al suo posto Meccariello, ultimi 10 minuti più recupero di gara per cercare di vincerla per entrambe le squadre, meglio il Lecce nella ripresa come testimonia anche il maggior possesso palla, ma lo Spezia ogni volt che verticalizza crea problemi a qualunque avversario.