Vigilia di Spezia -Lecce (dirige il ligure Ghersini, fischio d'inizio ore 21 stadio Picco) piena di aspettative per due formazioni in salute: la classifica dice chiaramente che sta meglio - almeno per ora - il Lecce di mister Liverani forte del suo terzo posto in classifica e del turno di riposo proprio questa settimana. I pugliesi a 29 punti vantano un ruolino di marcia di tutto rispetto con 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte con 29 reti all'attivo e 22 al passivo a fronte del cammino aquilotto a 25 punti forte di 7 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte con 24 reti realizzate e 19 subite La sfida di domani sera chiude il girone di andata di un campionato di B interessante e assai equilibrato, anche se le "top" stanno già scaldando i motori per il mercato di gennaio nel tentativo di prender subito il volo alla ripartenza. In attesa di un colpo di Angelozzi - probabile in caso di un buon piazzamento prima della sosta grazie alla storica disponibilità di Volpi a metter mano al portafogli ai saldi di gennaio - scalpita in panchina Beppe Mastinu, altro talento di proprietà in grado di arricchire il reparto avanzato con le sue qualità.
SPEZIA
In casa Spezia si respira fiducia e ottimismo, frutto non solo della recente vittoria esterna a Crotone ma del rendimento complessivo della squadra grazie all'ottimo lavoro di Marino ma anche alla capacità dei giocatori di assimilare e mettere in pratica i suoi insegnamenti. Conforta il tecnico siciliano la risposta dei giocatori chiamati a sostituire i compagni nella sfida in Calabria: dal turn-over obbligato per le gare così ravvicinate sono uscite risposte importanti da Vignali opzione offensiva in grado di entrare in tutte e tre le azioni da goal passando per Crivello, arcigno laterale sinistro ottima alternativa ad un altrettanto valido Augello, per finire con De Francesco. Il centrocampista romano già l'anno scorso aveva fatto vedere ottime doti e capacità di adattamento in vari ruoli a centrocampo, a Crotone è apparso ulteriormente cresciuto, al netto del gol capolavoro che ha sbloccato la gara al 12' del primo tempo.
Ma anche in attacco le assenze forzate di Galabinov e Gyasi hanno mostrato limiti ma anche tutte le potenzialità di Gyasi e Pierini: il velo del ghanese-siculo sull'assist di Bartolomei per De Francesco denota intelligenza calcistica, poi il ragazzo ci mette il fisico facendosi rispettare anche da centrale, dove difetta un po' in fase conclusiva ma dove ha sensibili margini di crescita. Nel reparto torna a brillare il giovane Pierini, che deve riuscire a dare più continuità ad un talento in crescita e non trascuriamo troppo il figlio d'arte venuto dal freddo: Gudjohnsen è un diamante grezzo, ha bisogno di tempo ma gli addetti ai lavori - in primis Guido Angelozzi, vero regista di tutto - scommettono sulle sue qualità calcistiche, a crotone un pugno di minuti ma un tacco non banale a dare il via al terzo gol e doppietta di Pierini. E finiamo con le novità in difesa: i soliti ben informati lo avevano pronisticato: una volta entrato in condizione, levare il posto a Capradossi centrale difensivo sarebbe stato arduo per chiunque, mentre Lamanna partita dopo partita sta migliorando l'empatia con i compagni di reparto, anche per lui probabilmente è determinante essere in perfette condizioni ma sembra rientrata per ora l'emergenza tra i pali.
Contro il Lecce mister Marino può orientare le scelte al meglio grazie al turn-over crotonese, a centrocampo avrà solo l'imbarazzo della scelta ritrovando anche Crimi, per l'attacco probabile un impiego almeno part-time di Galabinov, più cautele per Okereke che potrebbe recuperare al meglio dal problema tendineo-muscolare sfruttando la lunga pausa di gennaio.
LECCE
Tutti abili e arruolati invece In casa Lecce, dove Fabio Liverani potrà contare sui due bomber Andrea La Mantia e Stefano Pettinari, influenzati contro il Padova, anche se sarà probabilmente il primo ad affiancare Falco, davanti a Mancosu. Il tecnico del Lecce ha convocato 27 elementi.
Portieri: 1 Bleve, 22 Vigorito, 32 Milli.Difensori: 2 Riccardi, 5 Cosenza, 15 Marino, 16 Meccariello, 25 Lucioni (ex) 24 Venuti, 27 Calderoni, 28 Fiamozzi, 31 Bovo (ex)
Centrocampisti: 4 Petriccione, 6 Arrigoni, 8 Mancosu, 10 Lepore, 13 Haye, 21 Tsonev, 23 Tabanelli, 29 Armellino, 30 Scavone.Attaccanti: 11 Torromino, 14 Palombi, 17 Pettinari, 18 Dubickas, 19 La Mantia, 20 Falco.
I PRECEDENTI TRA SPEZIA E LECCE
I precedenti tra Spezia e Lecce vedono un sostanziale equilibrio. In 6 confronti di Serie B 2 le vittorie delle Aquile , 2 dei salentini e 2 pareggi. L'ultimo incrocio in assoluto risale alla Coppa Italia 2014/15: i giallorossi furono castigati da De Col a pochi minuti dalla fine (1-0). Favorevole allo Spezia anche il precedente della stagione 2007/08. L'1-1 maturato al 'Picco' contro gli aquilotti, ad un passo dalla retrocessione, rallentò la corsa degli uomini di Papadopulo verso la promozione diretta in Serie A.
L'ultimo successo targato Lecce risale al 19 dicembre 2006: 2-0 con reti di Osvaldo e Caccavallo. In panchina mister Zeman, tornato alla guida dei lupi giallorossi dopo l'entusiasmante stagione in A della stagione 2004/05.
Foto- Ac Spezia