Un punto prezioso o due punti persi malamente? Interrogativo d'obbligo al termine di questa partita, dominata dallo Spezia sia nel primo che nel secondo tempo, a maggior ragione dopo l'espulsione al 20' della ripresa di capitan Agnelli per doppio giallo.
Se alla vigilia più di un tifoso aquilotto avrebbe firmato per il pari, al termine dei 95' difficile non rammaricarsi per quello che si è visto in campo, senza dimenticare che il Foggia- sostenuto per tutto il tempo dai 1.000 assiepati nella Piscina- pur rimanendo quasi sempre arroccato a difendere il pari si è reso pericolosissimo in un paio di occasioni, in particolare con Mazzeo fermato solo dalla traversa a fine primo tempo.
Spezia meglio undici contro undici nella prima frazione che nella ripresa, dove non ha saputo sfruttare il vantaggio numerico. L'uscita di Gala nell'intervallo ha costretto Marino ad accentrare Okereke, con Gyasi che sulla fascia destra non è riuscito a garantire una spinta offensiva adeguata.
Nel complesso buona la prestazione delle Aquile, non è un problema nuovo la difficoltà in fase realizzativa, che vanifica una mole e una qualità di gioco davvero da altre platee.
Il collettivo di Marino ha disputato comunque una buona gara, sui singoli però qualche riserva è d'obbligo: a partire da Galabinov, non è chiaro se il bulgaro non riesce a metabolizzare il fatto di essere sceso di una categoria, o se ha problemi fisici o cosa. Resta il fatto che alla 13^ di andata resta un corpo estraneo alla squadra: Angelozzi, per favore ci pensi lei.
Un alto giocatore che lascia perplessi è Bidaoui: veloce, bravo a saltare uno se non due avversari, ma oggi non è riuscito a mettere un solo cross in area, e avrà tirato almeno quattro volte sempre dalla stessa posizione, sempre alle stelle: così non va.
Bene, molto bene invece Maggiore e Vignali, con Crimi e Augello davvero ispirati nel primo tempo, un po' in calo nel secondo, solito compitino da parte di Matteo Ricci, sempre più fulcro del gioco ma dal quale ci si aspetta sempre qualcosa di più. In difesa bene anche Terzi e Capradossi, con Lamanna sembrato meno incerto nel dirigere le operazioni difensive.
Prossimo turno in trasferta ad Ascoli: l' auspicio è che lo Spezia possa iniziare a racimolare punti anche lontano dal Picco, ha tutte le potenzialità per giocarsela alla pari con quasi tutte le squadre della B, contro alcune sarebbe doveroso provare a vincere al loro domicilio, magari partendo proprio dai marchigiani che oggi hanno impattato 1-1 a Pescara, ma che in casa nelle ultime 3 hanno regolato Carpi e Verona prima di cedere 2-3 contro il Padova.
