Lo Spezia si conferma autentica bestia nera per i toscani al Picchi ed allunga una serie positiva che tra serie B e serie C va avanti da oltre 20 anni, roba da far sbiadire il titolo altrettanto nefasto del Carpi al Picco, tra l'altro appena sfatato dalle Aquile.
Goduria assoluta per gli oltre 800 tifosi aquilotti, assiepati sulla Curva Sud. Alla fine della partita foto-ricordo della squadra sotto i loro tifosi, mentre i giocatori del Livorno andavano mesti verso la Nord, non sotto la Nord per la precisione, restando a distanza di sicurezza sulla linea di porta, a scusarsi per la terza sconfitta consecutiva qui all'Ardenza.
La vittoria di oggi regala 12 punti di orgoglio allo Spezia targato Marino, capace di esprimere un gioco spumeggiante facendo di necessità virtù, grazie all'entusiasmo e alle potenzialità di Gyasi e Okereke là davanti.
Come ogni medaglia, anche questa vittoria ha il suo rovescio, ancora tutto da quantificare: Okereke dopo aver fatto impazzire l'intera difesa toscana è uscito per un risentimento muscolare a metà del secondo tempo, poco dopo è stata la volta di Gyasi che si toccava l'inguine sinistro. Con Galabinov e Pierini ko, potrebbe davvero essere emergenza per il reparto d'attacco di Marino, ma il riposo fino al 19 ottobre potrebbe servire a recuperare al meglio almeno un paio di attaccanti.