Vittoria di misura ma non per questo meno preziosa in chiave salvezza per lo Spezia, che regola il Foggia grazie ad una prodezza aerea di Gilardino, che dimostra sempre di più di stare riacquistando il ritmo gara oltre a rispolverare giocate e intuizioni ovviamente di un'altra categoria. È grazie al Gila che lo Spezia sale a quota 23 in classifica dopo 18 giornate, agganciando al momento la Salernitana in attesa delle gare di domani.
La squadra di Gallo non ha giocato un bel calcio stasera, condizionata dall'importanza della posta in palio e dalla verve degli uomini di Stroppa. Ma va bene così: vincere fa bene al morale in attesa di un finale di andata infernale.
SPEZIA - FOGGIA 1-0
Reti: Gilardino (30'pt)
SPEZIA (4-3-1-2)
Di Gennaro, De Col, Terzi, Giani, Lopez; Maggiore, Bolzoni e Pessina; Mastinu; Gilardino, Marilungo. A disp. Bassi, Manfredini, Ceccaroni, Forte, Soleri, Augello, Giorgi, Acampora, Vignali, Masi, Granoche, Ammari. All. Fabio Gallo
FOGGIA (3-5-2)
Tarolli; Martinelli, Camporese, Coletti; Celli, Agnelli, Vacca, Agazzi, Gerbo; Beretta, Floriano. A disp. Sarri, Sanchez, Lodesani, Chiricò, Fedato, Rubin, Calderini, Fedele. All. Giovanni Stroppa.
Arbitro: Davide Ghersini di Genova
Collaboratori: Giovanni Colella (Crotone) e Dario Cecconi (Empoli)
Quarto uomo: Fabio Schirru di Nichelino.
PRE-PARTITA
Il freddo e il ponte tengono lontani dal Picco tanti tifosi: fa impressione vedere le due curve, quella Piscina affollata da 500 tifosi festanti (pur essendo quartultima in classifica) con bandiere e tamburi, meno in Ferrovia e piuttosto dimessi.
Sia lo Spezia che il Foggia cercano punti salvezza questa sera, le Aquile devono confermare il trend favorevole tra le mura amiche, l'ultima partita al Picco fu un poker spettacolo ai danni del Pescara di Zeman, ovviamente la squadra di Stroppa sarà molto più abbottonata ma a differenza dello Spezia lontano dal suo stadio, lo Zeccheria, ha conquistato la maggior parte dei suoi punti.
Spezia in divisa bianconera, Foggia in camiseta rossonera, le Aquile iniziano attaccando sotto la Ferrovia, i pugliesi sotto un tripudio di bandiere.
PRIMO TEMPO
Subito pericoloso lo Spezia dopo alcuni minuti di studio: De Col si invola sull'out destro e mette un cross tagliato rasoterra, ci arriva il Gila ma la sua deviazione finisce incredibilmente alta sulla traversa.
Al 12' primo corner della partita, lato viale Fieschii, nulla di fatto e sulla ripartenza il Foggia guadagna campo con il veloce Folriano, ma la sua apertura sulla destra è sprecata malamente.
Corner per il Foggia al 14' che prova a mettere la palla dalle parti di Manfredini, con Maggiore che entra duro su Agazzi e viene ripreso dall'arbitro Ghersini.
Nuovo corner del Foggia che ha ripreso coraggio dopo lo spavento nei primi minuti targato Gilardino.
Finalmente al 18' torna in avanti lo Spezia con un'azione ariosa sulla sinistra, Lopez la mette in mezzo ma la difesa rossonera sbroglia in corner, senza esito.
Al 21' buona discesa di Marilungo sulla fascia destra, ma sbaglia il cross in mezzo facendo disperare Gilardino.
Al 28' l'azione gol più pericolsa fino a questo momento, con Marilungo che riesce a mantenere viva una palla sulla linea di fondo, servendo in qualche modo l'accorrente Lopez che tira una ciabattata deviata in corner.
Vantaggiooooo....al 30' Gila si ricorda di essere il Gila e va in cielo a staccare di testa una palla ben messa da Lopez dalla sinistra. Un tocco di classe, quello che si pretende da lui.
Reagisce il Foggia dopo 2' con Beretta che la mette fuori di poco alla sinistra della porta difesa da Di Gennaro.
In pressing il Foggia negli ultimi minuti del primo tempo, ci prova Agnelli che chiama Di Gennaro con i pugni in corner, senza conseguenze.
Un minuto di recupero: lo Spezja sbaglia in disimpegno ma questo Foggia - anche per le numerose assenze - fino ad ora non ha creato pericoli
SECONDO TEMPO
Inizio deciso del Foggia, anche troppo: ammonito Agazzi dopo 1' per fallo di foga su Mastinu.
Lo Spezia sembra poter controllare la sfida senza patemi, ma guai a non provare a chiuderla con un secondo gol perché il Foggia cercherà ovviamente di bucare la porta di Di Gennaro per riaprire la partita.
Insiste il Foggia con un assedio poco pungente ma comunque sufficiente a tenere in apprensione la difesa bianca, e al 10' del secondo tempo una sventagliata di destro di Floriano, alta sulla traversa non di molto, fa suonare un primo campanello d'allarme in casa Gallo.
Al 13' buona punizione per lo Spezia dalla sinistra, conquistata di fisico da Lopez, ma Maggiore sbaglia a calciarla e la palla fila fuori.
Al 15' primo cambio della serata, lo fa Stroppa inserendo Chiricò al posto di un buon Floriano.... pericolo proprio dal numero 7 appena entrato, lanciato di tacco da Vacca prova il cucchiaio in area sull'uscita di Di Gennaro, pallone fuori davvero di poco.
Al 17' Lo Spezia di nuovo pericoloso con una ripartenza di Maggiore, la palla a Marilungo che cincischia e dopo 1' viene giustamente sostituito da Forte.
Al 18' dentro Forte per Marilungo, tacco di Gilardino ma il gioco è fermo per offside.
Ma il Foggia insiste: al 23' bravo Gerbo a metterla in mezzo, più bravo di lui De Col a chiudere in corner la diagonale difensiva, sull'angolo gioco fermo ma ora il Foggia sembra più determinato a far male. Urgono provvedimenti dalla panchina: Ammari ad esempio.
Al 25' secondo cambio nello Spezia, dentro Vignali per Mastinu, atterrato un minuto primo da Chiricò che prende il giallo. Lo Spezia cambia modulo, adottando il 3-5-2.
Al 26' risponde Stroppa inserendo Fedato, esterno offensivo, al posto di Gerbo.
Frittata di Lopez al 27' : in area la stoppa di anca liberando al cross il diretto avversario, per fortuna che Beretta è un attimo in ritardo.
Terzo cambio nel Foggia. Al 29': fuori Celli per Rubin, con il Foggia che meriterebbe il pari per volume di gioco non già per tiri in porta.
Terzo cambio anche per Gallo alla mezzora della ripresa: cambio di punte, fuori Gilardino e dentro Granoche, ma forse meritava un rinforzino prima il centrocampo che non sta più filtrando il gioco come dovrebbe.
Al 35' ancora Foggia al tiro, con Fedato che non inquadra la porta.
Buona punizione al 38' per lo Spezia dalla destra, la batte Pessina ma l'arbitro vede un fuorigioco e ferma tutto.
Si ricomincia con l'assedio foggiano, ma la stanchezza affiora anche tra gli uomini di Stroppa.
All'86' due episodi chiave: prima Granoche ubriaca la difesa e mette un pallone d'oro per Vignali che sbaglia un gol facile, subito dopo Lopez si invola in area ma vola come Icaro su innocuo buffetto del marcatore diretto e si prende un giallo onestissimo.
Quattro minuti di recupero, con il Foggia sempre proteso in avanti, ma il portiere Tarolli la combina uscendo con la palla tra le mani fuori area. Punizione preziosissima anche per il tempo che scorre.
Schema pessimo, conclusione murata.
Ultimo minuto, la curva foggiana smette di cantare dopo 92' ininterrotti, chiedono ai giocatori di tirare fuori le p...lle ma è lo Spezia a trovare le ultime energie finendo in attacco. È corner al 94': un buon Ghersini dice che può bastare. Funziona anche stasera la legge del Picco: meno male, di gioco se ne riparlerà più avanti.
I giocatori del Foggia un po' titubanti vanno verso gli spogliatoi ma vengono richiamati dai fischi dei 500 tifosi che hanno fatto 1000 km per sostenerli e meritano rispetto.