L'effetto Picco si fa sentire eccome: dopo il 4-0 rifilato al Pescara di Zeman due turni orsono, nell'anticipo della 18^ giornata di andata della serie B, a 5 turni dal giro di boa, la squadra allenata da mister Gallo vuole tornare a vincere davanti al suo pubblico, che non sarà più numeroso come nelle ultime stagioni - complice il freddo polare- ma non è calato quanto a calore nell'incitamento dei propri beniamini.
Il modulo di Gallo sarà ancora una volta il 4-3-1-2, piano piano il gruppo sta trovando affiatamento e in partita (anche a Cremona) si notano i miglioramenti che dovrebbero consentire di centrare la salvezza, obiettivo stagionale sbandierato dalla società.
Davanti a Manfredini dovrebbero partire da destra De Col, Masi (più di Terzi), Giani (più di Ceccaroni) e Lopez. In mezzo al campo la triade formata da Bolzoni perno centrale, con Pessina e Maggiore sui lati. In attacco dietro le punte Forte e Granoche dovrebbe partire Mastinu, anche se scalpita Marilungo.
Se la classifica dello Spezia piange, quella del neo-promosso Foggia non ride di certo. Diciotto punti in classifica sono figli di un girone d'andata tipo "montagne russe". Dopo le ultime due sconfitte consecutive (a Bari nel derby delle Puglie e allo Zaccheria contro il cinico Cittadella) a Foggia si respira un clima pesante e continuano a girare voci sulla traballante panchina dell'ex Giovanni Stroppa, in una società squassata dalle indagini che hanno portato in settimana all'arresto del vice presidente onorario.
Ben otto i giocatori indisponbili della rosa - Mazzeo, l'ex portiere Guarna, Ramè, Figliomeni, Pelizzoli, Empreur, Deli e Nicastro. Stroppa domani sera non cambierà il suo 4-3-3 di partenza con Fedato, Beretta e Calderini nel tridente offensivo. Davanti a Tarolla il poker difensivo con Gerbo, Martinelli, Loiacono e Celli; in mediana Agazzi, Vacca e Agnelli, con il tridente offensivo composto da Fedato, Beretta e Calderini.