Il pari di Venezia ha lasciato un po' di amaro in bocca: per quello che si è visto ed è successo in campo le Aquile avrebbero potuto osare per portarsi a casa i 3 punti, ma la realtà è stata un'altra. Mister Gallo rimasto in superiorità numerica al 71' per il rosso a Bentivoglio ha preferito inserire Giorgi per Maggiore al 76' anziché provare a vincerla magari buttando nella mischia negli ultimi 20' l'energia giovanile di Edoardo Soleri piuttosto che la tecnica di Francesco Forte.
A Gallo è mancato il coraggio in un momento favorevole per lo Spezia, o meglio ha ritenuto più importante muovere la classifica se pur di poco evitando rischi che potevano mettere in discussione anche lo scialbo punticino. Anzi, qualche rischio Gallo se l'è assunto decidendo di far esordire Bolzoni al posto dell'infortunato Juande (fuori per un mese), arrivato dal Novara nello scambio con Sciaudone, sulla carta uno dei migliori centrocampisti della B, nella realtà il giocatore attualmente meno in condizione fisico-mentale del gruppo bianco.
Alla fine l'occasione per vincerla è comunque arrivata sui piedi di Granoche, ancora imballato come l'anno scorso a inizio stagione.
Quattro punti nelle prossime due: è questo il realistico obiettivo dello Spezia, che dovrà superare al Picco i piemontesi allenati da Corini - squadra ostica ma alla portata - e acciuffare almeno un punto allo Scida contro la Salernitana.
Il Novara non ha più sbagliato un colpo da quando è arrivato Sciaudone, titolare nelle ultime due vinte contro Ascoli e Cittadella (mentre Bolzoni non era neppure in lista prima del suo arrivo) dopo un inizio davvero brutto - più nei risultati che nel gioco espresso - contro Carpi e Parma.
Insomma, già contro il Novara Gallo dovrà gettare il cuore oltre l'ostacolo per portare a casa i tre punti, il pareggio sarebbe un risultato insoddisfacente, specie se frutto della perdurante incapacità di realizzare da parte degli avanti aquilotti.