Mancherà per squalifica Pablo Granoche, artefice delle due vittorie e, grazie alla ritrovata condizione, punto di riferimento fondamentale per il reparto offensivo della squadra allenata da Di Carlo. Al suo posto giocherà Niccolò Giannetti, sul cui valore nessuno discute, che sconta purtroppo una preparazione a singhiozzo a causa di disturbi muscolari che lo penalizzano dal suo rientro da Cagliari.
La squadra è partita per la Romagna al termine dell'ultima rifinitura a porte chiuse a Follo.
Lo Spezia ha tutte le possibilità di sbancare il Manuzzi, sempre se riuscirà a calarsi in partita con il giusto spirito agonistico che lo ha caratterizzato a intermittenza in questo campionato, a spese di punti pesantissimi. Il Cesena, malgrado la classifica medio-bassa, viene da due pareggi (contro il Frosinone e il Brescia) e dalla vittoria contro il Pisa e conserva un buon impianto collettivo; con il rientro di Perticone dall'infortunio mister Pamplone potrebbe mettere la squadra quasi a specchio con il modulo dello Spezia, ovvero con un 3-5-2 (che nell'undici di Di Carlo è in realtà un 3-5-1-2) caratterizzato dalla qualità offensiva di Ciano (bomber di casa con 11 gol) e uno tra Cocco e Rodriguez.
La squadra di Pamplone dovrebbe schierare davanti ad Agliardi Capelli e Ligi con Perticone, Balzano e Falasco sulle fasce esterne. A centrocampo Schiavone opererà affiancato da Garritano e Crimi, in attacco come detto Ciano con uno tra Rodriguez e Cocco.
Lo Spezia scenderà invece in campo con Chichizola tra i pali, da sinistra a destra Ceccaroni, Terzi e N. Valentini, larghi in fascia Migliore e De Col, nel fulcro del gioco Errasti, Sciaudone e Djokovic, poco più avanti Maggiore libero di svariare tra le linee e servire le due punte, che almeno in partenza saranno Piccolo e Giannetti. In panchina, le opzioni offensive si chiamano Fabbrini e Okereke.