Formazioni
NAPOLI (4-3-3)
Rafael; Maggio, Albiol, Maksimovic, Strinic (32'st Hysai); Rog, Diawara, Zielinski; Giaccherini, Gabbiadini (39' st Pavoletti)Insigne (14' st Callejon). A disp. Reina, Sepe, Allan, Jorginho, Hamsik, Tonelli, Laiscki, Milanese.
All. Maurizio Sarri
SPEZIA (3-4-3)
Chichizola; N.Valentini, Terzi, Ceccaroni (20' st Pulzetti) De Col, Deiola, Maggiore, Migliore; Piccolo (20' st Granoche) Baez (27' st Mastinu) Piu. A disp. Pagnini, A.Valentini, Errasti, Crocchianti, Datkovic, Vignali, Barbato, Galli, Cisotti.
All. Domenico Di Carlo
Pre partita
Tutto pronto per la super sfida del San Paolo, con lo Spezia super-giovane contro la corazzata Napoli targata Sarri, anche se il tecnico azzurro è in tribuna per la squalifica rimediata in coppa l'anno scorso a causa del complimento, si fa per dire, rivolto al collega ed ex allenatore dell'Inter Mancini. Trecento tifosi spezzini sugli spalti, circondati dai 15.000 del San Paolo. Arbitra un signor arbitro di nome Pairetto. Il Napoli dei rincalzi fa paura per la qualità dei vari Giaccherini, Gabbiadini, Diawara e ZieIinski tanto per citarne alcuni, lo Spezia di Di Carlo risponde con l'incoscienza dei diciottenni e la netta sensazione di giocarsi un'occasione con la storia, pur con soli tre giorni di allenamento nelle gambe.
Primo Tempo
Partenza a razzo dello Spezia che si presenta in area del Napoli dal primo minuto, con Migliore prima e Piccolo dopo, ma al 2' passa il Napoli alla prima azione offensiva, palla a Zielinski che si beve mezza difesa e dal limite insacca un rasoterra imparabile per Chichizola. Il Napoli fa la partita e non potrebbe essere altrimenti, lo Spezia resta concentrato ma quelle poche ripartenze vengono fino alla mezzora del primo tempo vanificate dalla pochezza di Baez, che regala palle su palle ai difensori del Napoli sbagliando anche palloni banali. Attorno al 20' il Napoli cerca l'assedio con i suoi giocatori offensivi, al 24' coglie il palo con De Col che devia una conclusione di Insigne, che poco dopo non riesce a chiudere la parabola sul palo sinistro di Chichizola. Il Napoli non raddoppia e lo Spezia si fa coraggio fino a cogliere il pareggio: è Piccolo a calciare in porta al 37' su assist di Piu, la conclusione del napolenatissimo numero 10 aquilotto è sporcata da Albiol che spiazza Rafael: gelo sul San Paolo, lo Spezia c'è e lo dimostra.
Ma c'è anche il Napoli: con Gabbiadini prima e Ceccherini poi le conclusioni azzurre, ben neutralizzate da Chichizola e dalla difesa aquilotta. Si va al riposo sul risultato di 1-1. Avanti Spezia!
Secondo Tempo
Non sembra davvero sul piede di partire Gabbiadini, che inizia la ripresa con lo stesso piglio del primo tempo, dopo 3' fuori di poco il suo diagonale in area, ma il Napoli prova a chiudere i conti con lo Spezia che non molla niente. Purtroppo in attacco lo Spezia non ha giocatori concreti, ci provano Maggiore e De Col ma le trame offensive aquilotte sono poco pericolose. Lo Spezia sembra riuscire a tenere botta, ma il Napoli è micidiale, non per nulla parliamo dell'attacco più prolifico della A, e in tre minuti stende lo Spezia, un pò pigro in fase difensiva. La ripresa inizia sotto il segno di Gabbiadini, pescato dopo 3' da Strinic in profondità il puntero con la valigia calcia in diagonale, fuori di poco alla sinistra del portiere spezzino, ma lo Spezia se la gioca, prima con Maggiore che la piazza in area senza trovare compagni, poi al 6' con De Col lanciato da Chichizola che sbaglia mira. Partita aperta, ma il Napoli è in agguato e in due minuti, dal 10' all' 11' della ripresa arriva un micidiale 1-2 che stende lo Spezia.
Il raddoppio del Napoli al 10' con Giaccherini che doveva uscire per Callejon, invece il tornante calcia al volo il suggerimento di Insigne,
Il terzo gol un minuto dopo, lo segna Gabbiadini di petto ma tutto il merito è di Rog che salta avversari come birilli dall'out destro e la mette a disposizione della punta azzurra, che non sbaglia. Il Napoli stemde le Aquile in due minuti scarsi, confermando il micidiale potenziale offensivo che ne fa l'attacco più prolifico della serie A.
Lo Spezia ha poco o nulla da recriminare, senza soluzioni offensive c'è poco da fare. Di Carlo alza bandiera bianca e cerca di limitare i danni, fuori Ceccaroni, Piccolo e Baez, al loro posto Pulzetti, Granoche e Mastinu. Lo Spezia è bravo a restare concentrato, di fronte Callejon entrato al posto di Insigne fa vedere sprazzi di calcio stellare, entrano anche Hysaj per Strinic e Pavoletti -standing ovation per l'ex Genoa che si mangia subito un gol - per Gabbiadini, che saluta il San Paolo forse per l'ultima volta con la maglia azzurra. Fnisce dopo 3' di recupero esattamente come era iniziata, ovvero con lo Spezia in attacco - inconcludente ma volitivo - e il fischio di Pairetto mette fine ad un sogno, anche quest'anno realizzato fino ad una platea prestigiosa come il San Paolo.
Lo Spezia esce giustamente per il divario tecnico mostrato contro il Napoli, i gioiellini della cantera faranno tesoro di questa serata, esperienza indimenticabile. Senza contare che in mezzo al campo Maggiore ha giocato con la consueta personalità malgrado i suoi 18 anni, buona la prova anche di Deiola, leggermente in ombra invece Ceccaroni ma va detto che era il meno preparato di tutti per lo scarso minutaggio, oltre ad avere di fronte davvero delle gatte da pelare, anzi da marcare, non indifferenti. Tanto impegno, quanti errori per il solito Baez, alla fine promosso il modulo. 3-5-2 che auspichiamo di rivedere in campionato, sempre che dal mercato di gennaio non arrivino quei rinforzi che potrebbero consentirne l'utilizzo con maggiore pericolosità in zona gol.