Salva Ferrer, dopo aver lottato a lungo con una malattia piuttosto rara, il linfoma di Hodgkin, adesso si dice finalmente pronto per tornare ad essere protagonista. In un intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio, il difensore si è raccontato a cuore aperto ripercorrendo tutte le tappe: dalla scoperta del brutto male, al lungo calvario, fino al agognato ritorno in campo in attesa dei primi minuti ufficiali di nuovo con la maglia dello Spezia addosso.
"Ho avuto un cancro ma l’ho sconfitto. Piangevo di notte. Sono tornato in campo dopo sei cicli di chemio. Ora sogno solo di giocare nuovamente. Mi sono alzato una mattina e ho sentito un nodulo sul collo. Ho pensato un po’ come fanno tutti: ‘non sarà niente’. Sono andato a fare un controllo e mi hanno diagnosticato il linfoma di Hodgkin, un cancro al sistema linfatico. Fino a quando non me lo hanno detto chiaramente, pensavo non fosse nulla ma mi sbagliavo. La vita mi ha obbligato a fermarmi, ho fatto 8 mesi di trattamento di chemioterapia. Ero talmente convinto di volere tornare a giocare a calcio che ho fatto l’ultima chemio di venerdì e il lunedì ho svolto il mio primo allenamento".
Il percorso è stato lungo ma, adesso, Salva Ferrer vuole un secondo esordio.
"Pensavo che sarei tornato e che sarei stato bene ma invece più chemio fai, più accumuli e più il tuo corpo ne è colpito. Il primo allenamento è stato terribile, sentivo il mio corpo strano. Percepivo dolori mai sentiti in vita mia. Adesso sto bene, vado in panchina e nell’ultima amichevole durante la sosta contro la Primavera ho giocato 60 minuti. Da due mesi sento che il mio corpo ha smaltito i residui dei trattamenti e sto bene. Non vedo l’ora di fare il primo minuto. La notte sogno di essere tornato, di esordire una seconda volta. Poi mi alzo, mi accorgo che è solo un sogno e mi scendono le lacrime ma so che il mio momento arriverà presto!”