Ha già fatto il giro del web questa mattina la vicenda che nella serata di ieri ha coinvolto l'allenatore della Triestina Pep Clotet e l'attaccante di proprietà dello Spezia Raimonds Krollis. Tutto nasce da una reazione a palla lontana del lettone nei confronti di un difensore della Giana Erminio, match valevole per la 14esima giornata di Serie C.
Il gesto di Krollis non è passato inosservato alla terna arbitrale che ha prontamente espulso l'attaccante che cosi facendo ha lasciato in 10 la sua squadra per circa un'ora di gioco. All'uscita dal terreno di gioco, l'allenatore Clotet ha vistosamente sfogato la sua rabbia strattonando a più riprese lo stesso Krollis.
Il tecnico, nel post partita ha commentato duramente il gesto del lettone fino a chiudere le porte della squadra all'attaccante: “Penso che per quello che è successo nell’episodio dell’espulsione, la reazione sia stata giusta, quell’espulsione non deve succedere nel calcio. Krollis è qui in prestito, rappresenta un’altra società che lo manda qui in prestito e lui fa questo alla Triestina, alla società che lo ha mandato qui e al calcio”.
Io ho un figlio di otto anni che oggi ha visto questo, vengo da una cultura in cui questo non può succedere, un calciatore che fa questo se lo fa per strada rischia conseguenze con la legge, non è normale. E non dobbiamo accettarlo in nessuna maniera, per il rispetto verso me come allenatore Krollis ha finito con la Triestina. Gli ho detto in faccia queste stesse parole, che con me come allenatore ha finito oggi con la Triestina".