A due giorni dalla sfida del Picco tra Spezia e Bari è tornato a parlare mister D'Angelo. In conferenza stampa all'antivigilia del match si sono toccati diversi punti: dall'importanza della gara contro i biancorossi, passando per la situazione in infermeria alle tre partite in otto giorni. Il tecnico aquilotto è, però, partito dall'analisi della partita vinta contro la Salernitana. "Abbiamo fatto una buona partita e abbiamo vinto meritatamente. Siamo molto soddisfatti della prestazione. E io lo sono sia di chi ha iniziato dal primo minuto, sia di chi è subentrato".
Tre gare ravvicinate da affrontare senza calcoli: “Noi sappiamo di avere queste tre partite. Però non facciamo calcoli e affrontiamo questa partita con il Bari con la squadra più congeniale. Giocheremo con chi ha recuperato meglio e con chi ha le caratteristiche giuste per affrontare i nostri avversari - e con l'intera rosa a disposizione che consentirà un'oculata gestione del minutaggio. - In quel periodo (dopo la partita con il Cesena ndr.) eravamo un po’ alle strette. Ci mancavano tanti interpreti perciò le scelte erano ristrette. Lo stesso Wis non era ancora ancora al meglio. Ora abbiamo tutta la rosa a disposizione, tranne Sarr, e siamo pronti ad affrontare questo tipo di partite”.
Tutti utili, nessuno indispensabile: “Nessun giocatore vince il campionato di Serie B da solo. C’è bisogno di tutti ed è bene che quando si viene chiamati in causa si possa fare il meglio. È proprio quel che sta avvenendo”.
La gestione di Hristov, Mateju, Wisniewski e Bertola: “Uno non lo metto titolare, semplice. Abbiamo tante partite, venerdì ne giocheranno tre o quattro a seconda del modulo. Poi, la partita successiva, in base a come staranno i giocatori fisicamente li potremo ruotare. Avere 4 difensori così forti è un plus”.
L'avversario, il Bari e Sibilli, una vecchia conoscenza di mister D'Angelo: “La partita andrà affrontata bene mentalmente, poi la tecnica e la tattica verranno di pari passo, dovremmo avere questa caratteristica. Sibilli è forte, molto. Cercheremo, per quello che ne saremo capaci, di limitarlo perchè è un giocatore importante. Così come lui, però, ce ne sono altri nel Bari”.
Presto per dare giudizi sul campionato: “Il campionato è lungo ed è presto per commentare. In questo momento le tre squadre davanti stanno facendo meglio delle altre ma ci sono ancora tante partite ed è difficile affrontare questo tema”.
In una recente intervista, Gori ha affermato di aver trovato un mister diverso rispetto alla precedente avventura sotto la guida del tecnico pescarese: “Lui ha detto diverso, non migliore o peggiore (ride ndr). Nell’anno di Serie C con lui giocavamo con il 4-3-1-2 e avevamo una squadra fortissima. L’allenatore, poi, non è mai uguale perchè sono le caratteristiche dei giocatori che determinano il modulo da adottare. In quel caso facevamo un calcio diverso perché la squadra era diversa. Si cresce sempre e l’esperienza è importate, soprattutto nel nostro ruolo”.
La prima gara senza la Curva Ferrovia: “Un peccato non avere la Curva Ferrovia piena, però sappiamo bene che la chiusura è dovuta a un motivo che renderà lo stadio ancor più incisivo. Sacrificio che va fatto, ma sono sicuro che quando ci sarà la copertura i tifosi riusciranno a spingere la squadra nella stessa maniera”.
Spirito di squadra e unione d'intenti: “I giocatori sanno che si gioca in undici e ci sono scelte da fare. Sono molto professionali e si allenano benissimo, lo fanno tutti con grande professionalità e sanno che c’è possibilità per tutti di dare contributo, lo stanno facendo. Soddisfatto da tutti. Soprattutto gli attaccanti, che sono i più penalizzati. Credo abbiano capito come fare per trovare spazio tutti”.
