Continuiamo il nostro percorso con le pagelle di fine stagione dei giocatori dello Spezia. Oggi è il turno dei centrocampisti.
NAGY 8 - Semplicemente il giocatore che mancava allo Spezia in mezzo al campo. Il centrocampista ungherese fin dal suo arrivo a gennaio si è subito imposto e preso il posto in mediana al fianco di Esposito. Metronomo, detta i ritmi di gioco e si intende a meraviglia con Salvatore. I due sembrano quasi completarsi a vicenda con l'ex Pisa più bravo a lavorare in interdizione, nel recupero palla e Esposito bravo nell'altra metà di campo a rilanciare l'azione offensiva. Adesso capiamo perchè D'Angelo lo abbia rivoluto con insistenza a Spezia.
S. ESPOSITO 6.5 - Il finale di stagione è da 8 in pagella anche per lui. Nelle ultime 10 partite non sbaglia quasi nulla in entrambe le zone del campo, più uomo squadra e soprattutto instancabile nonostante i tanti impegni ravvicinati. Peccato per un girone d'andata da insufficienza piena e in controtendenza con tutto quello detto poc'anzi. Quello che i tifosi gli hanno imputato per molto tempo era la sua indolenza e nervosismo unito a decisamente troppe leziosità in mezzo al campo che potevano costare care, vedi errore con la Cremonese. Il ragazzo le qualità le ha e siamo sicuri che se ricomincerà da dove ha lasciato potrà diventare uno dei leader della squadra nonostante la giovane età.
BANDINELLI 5.5 - Le aspettative erano sicuramente sopra la media per questo giocatore. Negli ultimi anni Bandinelli aveva fatto vedere ottime cose con la maglia dell'Empoli in Serie A condite con un discreto senso del gol. Proprio il gol è forse la cosa che è mancata di più al 29enne centrocampista. Trentatre presente, zero gol e un solo assist all'attivo: un po' poco per un giocatore che era stato preso con l'intento di vederlo in una posizione di mezzala di inserimento. Alterna prestazioni sufficienti ad altre non proprio convincenti in cui viene quasi invitato al tiro dal pubblico.
CASSATA 6 - Torna nella città in cui è cresciuto lasciandosi alle spalle anche qualche problema fisico di troppo. Si mette al servizio della squadra e la sua duttilità gli permette di offrire a D'Angelo una soluzione in più sulla fascia soprattutto visti gli infortuni di Reca e il momentaneo stop di Elia. Il centrocampista non delude anche se deve togliersi al più presto il vizio del cartellino giallo che ha spesso complicato le partite dello Spezia.
KOUDA 7.5 - Un ragazzo che farebbe la felicità di ogni allenatore e che ha grandi margini di miglioramento. A inizio stagione Rachid era forse il ragazzo con meno pressioni addosso arrivando dalla C e sin dall'ingresso in campo con il Sudtirol cerca di mettersi in mostra e scalare le gerarchie. Il 21enne riesce a ritagliarsi spazio e diventa un beniamino della tifoseria anche grazie all'intensità e all'imprevedibilità che mette in campo. Per alcuni tratti della stagione è l'unico, in un attacco spuntato, a fornire nuove idee e a creare scenari offensivi. Nel momento clou della stagione qualcuno gli imputa qualche errore di troppo sotto porta (Brescia su tutti), aspetto su cui sicuramente dovrà lavorare, ma la sua è sicuramente una stagione esaltante.
RECA 7 - Il suo ritorno in campo era ormai diventato un mistero, un lungo calvario che sembrava non dover finir più e voci di una poca voglia di tornare a giocare per lo Spezia. Il gol contro il Cosenza alla penultima e il gol salvezza cancellano questa fitta nube di congetture. Una fetta di questa salvezza è anche del polacco.
VIGNALI 6.5 - Il gol last minute annullato a Cosenza e l'esultanza mimando un'aquila rimarranno per molto tempo nella testa degli spezzini. Luca da La Spezia lo stava per rifare di nuovo, un'altra volta decisivo per il destino aquilotto. La storia non ha voluto che fosse così ma le 150 presenze in maglia Spezia e il gol sotto la Ferrovia con l'Ascoli non saranno dimenticate ugualmente.
ELIA 8.5 - Il motore in più di questo Spezia. Insieme a Kouda e Verde gli unici capaci ad accendere dal nulla uno Spezia spesso prevedibile e compassato. Da quando D'Angelo lo schiera a tutta fascia e non più sacrificato nella difesa a 4 è tutta un'altra musica. Con le sue sgasate mette in seria difficoltà tutte le difese avversarie. Poco importa se i numeri tra gol e assist non sono dalla sua, l'apporto in tutte e due le fasi dell'ex Palermo è stato eccellente e la rete fondamentale di Cosenza è la ciliegina sulla torta.