Nel dopo gara mister D'Angelo punta innanzitutto a togliere il peso del gol sbagliato a Kouda al 93', che poteva dare tre punti d'oro nella corsa salvezza: "Il discorso va fatto in maniera collettiva. Finire 0-0 il primo tempo diventa un problema perché poi è ovvio che una squadra come il Brescia nel secondo tempo può fare meglio. Anche nel secodo tempo abbiamo avuto tre palle gol clamorose, con Kouda e Di Serio, e soprattutto nella prima mezzora del primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per passare in vantaggio, ma è mancata la stoccata decisiva. Kouda le occasioni se le crea sempre, quella di oggi deve cercare di buttarsela alle spalle ed essere più freddo. Sta facendo sicuramente bene, è il primo campionato di questo livello per lui e ci sta, ma può darci soddisfazioni. Fa parte della vita l'errore".
Sul calo nella ripresa D'Angelo spiega: "Negli ultimi 20-25 minuti abbiamo fatto più confusione. I cambi li ho fatti io, Elia era stanco, grandssima partita sia in fase difensiva che offensiva, Vignali dà equilibrio, Reca ha fatto 20-25 minuti, per noi è importante riuscire a recuperarlo anche solo per un'ora nelle ultime partite. Falcinelli e Bandinelli avevano speso molto e ho voluto mettere gente fresca che ci ha dato sicuramente qualcosa di buono dal punto di vista offensivo. Verde e Kouda in avanti sono sempre molto pericolosi, ma abbiamo perso qualcosa per compattezza ma cercavamo di vincere la partita negli ultimi 20-25 minuti. Abbiamo provato a vincere e ci stava forzare, invece per assurdo siamo andati più in difficoltà pur avendo Elia a destra e Reca a sinistra. Alla fine il Brescia ha avuto un'occasione grossa su calcio d'angolo, mentre noi ne abbiamo avute tante su azioni manovrate".
In attesa dell'esito tra Cosenza e Bari in coda ora è mucchio selvaggio con Spezia, Ascoli e Ternana a pari punti: "Difficile decifrare la situazione, siamo in tanti in pochi punti. Dobbiamo cercare di vincere già da mercoledì pomeriggio per uscire da quel gruppo. Sicuramente la classifica è molto particolare".
Con Spezia e Bari in inaspettata posizione di classifica, almeno rispetto alle speranze di inizio stagoine: "Troppe volte ci ricordiamo dello Spezia di inizio stagione, ma ora siamo completamente diversi. Siamo la squadra più giovane del campionato, c'è rimasta l'etichetta della squadra retrocessa ma sono rimasti in pochi dalla Serie A. Abbiamo ribaltato la squadra, ora siamo una squadra di Serie B e se lo fossimo stati già nel girone di andata probabilmente saremmo già salvi. La tecnica vale, ma serve la giusta determinazione che i ragazzi stanno mettendo, a livello di impegno niente da dire. Oggi a trenta secondi dalla fine abbiamo avuto la palla a trenta centimetri dalla porta per vincere, vuol dire che la squadra ci prova sempre e qualche limite lo abbiamo. La classifica non è semplice ma possiamo salvare la squadra. Mercoledì serve l'aiuto di tutti i giocatori e della gente di Spezia".
(Foto di Tassone da speziacalcio.com)