Ennesima delusione per lo Spezia, alle prese con una stagione davvero ostica, non solo per le carenze tecniche ma anche per quel pizzico di fortuna che nel calcio come nella vita può sempre fare la differenza.
A tre turni dalla fine del torneo la situazione si fa critica con le Aquile a quota 37 al pari di Ascoli e Ternana anche se, paradossalmente, la vittoria dell'Ascoli a Terni ad oggi manderebbe ai play out proprio quelle due formazioni, ovviamente in attesa del risultato tra Cosenza (39) e Bari (36) in programma oggi dale 16,15, mentre è arrivato il primo verdetto: il Lecco è in serie C dopo la sconfitta contro il Parma capolista per 3 a 0.
Oggi al Rigamonti lo Spezia ha giocato un grandissimo primo tempo, premiato l'avanzamento nel tridente di Elia, ma non sono bastati i suoi 5 cross dalla destra e i 2 dalla sinistra da parte di Bandinelli per bucare la porta avversaria, con evidenti responsabilità tecniche di Falcinelli e Di Serio.
A Brescia D'Angelo cambia carte in attacco, provando ad avanzare Elia nella sua posizione ideale, alto a destra, con Bandinelli sulla corsia sinistra e Falcinelli dietro a Di Serio punta centrale.
È proprio Elia a seminare il panico dall'out di destro, scodellando al centro almeno tre cross nei primi 10 minuti, non sfruttati dai compagni per i riflessi di Dickmann che fruttano solo corner senza esito o per la mancata reattività di Falcinelli e Di Serio, dubbi sulla trattenuta al limite dell'area in avvio ai danni di Elia, ma né Manganiello né il Var intervengono.
Da parte del Brescia nel primo tempo poche occasioni, in avvio assist di Dickmann per Bjarnason che non trova la sponda in area al 22' ancora Bjarnason da fuori area, al 25' sempre Dickmann alla conclusione murata da Nikolaou, al 32' colpo di testa alto di Besaggio
La ripresa inizia con il gol divorato da Di Serio dopo un minuto: Jellow appoggia male dietro, l'attaccante spezzino si invola palla al piede verso la porta, ma invece di calciare o provare lo scavetto a tu per tu con il portiere prova il dribbling e perde palla, un errore incredibile al pari di quello di Shomurodov che costò la vittoria al Franchi contro la Viola.
Al 55' D'Angelo rinforza l'attacco levando Falcinelli, ormai un vero e proprio caso il suo digiuno dal gol, al suo posto Verde, mentre Kouda rileva un buon Bandinelli, nel tentativo di dare più incisività in fase conclusiva, ma quest'anno non ne va bene una, al 59' proprio Kouda incrocia troppo un assist di Di Serio con palla fuori di poco, ma fuori.
A 20' dalla fine si risveglia il Brescia, anzi entra in partita attaccando sotto la curva Nord dei suoi tifosi, guadagnando una serie di corner fino alla super parata di Zoet su conclusione a giro di Bianchi, lasciato solo soletto sull'out sinistro e a seguire con Huard che spazza l'area sempre da sinistra, spinge forte il Brescia con lo Spezia decisamente sulle ginocchia dopo aver speso troppo e raccolto zero nel primo tempo.
Si rivede in campo Reca al 71' al posto di Vignali, gli ultimi cambi di D'Angelo, Jegello e Pio Esposito per Elia e Di Serio per cercare di portare a casa almeno un punto, dopo la traversa colpita da Bisoli dopo due corner consecutivi, ma è davvero clamorosa al 93' la traversa su assist di Pio Esposito di Kouda, che si coordina bene ma colpisce il legno a un centimetro dalla linea di porta, dispiace per il valore del giocatore, ormai abbonato agli errori incredibili sotto porta.
(Foto di Tassone da speziacalcio.com)