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Il nuovo mister Luca D'Angelo: "Per uscire da questa situazione serve passione" In evidenza

di Luca Vaccaro - Oggi il primo allenamento ed anche il primo incontro con la stampa.

A strettissimo giro di posta dall'ufficializzazione dell'esonero di Mister Massimiliano Alvini, lo Spezia Calcio presenta alla stampa il nuovo allenatore, Luca D'Angelo.

Ad aprire la conferenza è il CEO Andrea Gazzolidopo il pareggio contro la Ternana si era presentato in sala stampa e che riparte proprio da lì: "Parto da domenica sera, la passione che ho visto nella contestazione, pur severa, non ha nulla a che fare con un paio di episodi che sono seguiti (ndr l'atto vandalico alla macchina di Verde e l'aggressione ad un dirigente). Ora salutiamo Alvini e diamo il benvenuto a Luca D'Angelo. Dagli errori si deve imparare, ringrazio la proprietà che ci ha fatto fare una scelta forte, di responsabilità verso la città, i tifosi e il club. Mi auguro che questo sia l'inizio di un percorso che coinvolga tutti".

Prende poi la parola Eduardo Macìa: "Ringrazio Alvini, una persona onesta, un grande lavoratore, che ha fatto un percorso difficile con questa squadra che ovviamente dobbiamo migliorare. La responsabilità è in primis mia, ma siamo vivi, aldilà dei risultati. Ringrazio mister Luca D'Angelo, che è una persona pragmatica, equilibrata, un grande lavoratore: sono questi i valori che vedremo in campo. Conosce bene la squadra e sa cosa vuol dire lavorare in piazze difficili, vedi Pisa. Siamo nelle sue mani per continuare a migliorare questo percorso, avrà il supporto di tutti".

E' il momento poi del nuovo tecnico, Luca D'Angelo: "Ringrazio i direttori e la proprietà per la possibilità che mi danno, ho percepito la voglia dello Spezia di prendermi come allenatore e questo ha fatto la differenza. Voglio salutare Alvini che conosco bene, so che è un allenatore preparato e una persona ineccepibile. La squadra ha lavorato e questo è merito di Alvini e dello staff, non è una squadra in disarmo, qualche problema ce l'ha, e lo dice la classifica, ma nelle partite che ho visto lo Spezia avrebbe meritato qualcosa di più".

Entra poi nel merito delle questioni tecniche e tattiche.

Come si riparte:

"Sono stato 5 anni a Pisa, piazza calda come qui, sono a conoscenza anche della rivalità, innegabile, io posso dire ai tifosi che metterò tutto quello che ho perchè lo Spezia risalga e torni ad essere quello che tutti si aspettano. E' una squadra ben costruita che però non ha ammortizzato la retrocessione, cercherò di essere più vicino anche ai giocatori, bisogna capire a livello psicologico i ragazzi, loro ci tengono tanto a migliorare la situazione. Inoltre cercherò di portare il mio pensiero di calcio differente da quello di Alvini, niente di più, non sono un oratore, mi piace lavorare, non parlare".

L'ambiente l'ha accettato benevolmente:

"Io sono privo di social, non conosco l'umore dei tifosi ma ci credo e non voglio deluderli"

La ricetta per risalire:

"Purtroppo non l'avrò neanche tra 10-15 anni, non è una scienza, è un gioco, dove il fattore umano è spesso sottovalutato. La pressione è forte e molti ragazzi non sono preparati alle difficoltà che questo mestiere comporta. Lo Spezia ha fatto 3 anni di A, non è semplice ripartire dopo una retrocessione. Chiedo con umiltà di stare vicini ai giocatori, il supporto è molto importante, incitarli anche per strada, piuttosto che insultarli. Poi chiaro, i fischi fanno parte del mestiere".

Sul sistema di gioco:

"La squadra si adattava bene anche al modo di giocare di Massimiliano, lo dico tranquillamente, ci sono difensori aggressivi e decisivi, l'idea sua ci stava, io ho un'idea diversa. Questa squadra, quando recupererà tutti, ha struttura fisica, capacità tecnica, sono soddisfatto della rosa. Per il modulo è ancora presto".

Punti di forza e di debolezza dello Spezia:

"Punti deboli non li ho ancora sviscerati e non li dico in pubblico (ride ndr), tra i punti forti è che la rosa è ampia, con giovani interessanti migliori di quanto hanno dimostrato".

Se ci si aspetta di più anche dagli "esperti":

"Non ho parlato singolarmente con i giocatori, è stato sinora tutto molto veloce, parlerò con tutti. Non mi piace che più esperto corrisponda a maggiori responsabilità, quelle vanno divise equamente, non è l'età o l'esperienza che determina scelte di formazione".

Se c'è il tempo di ripetere quanto fatto a Pisa:

"La differenza dall'anno scorso è che li sono rientrato conoscendo la squadra, ma i principali attori sono i calciatori, tempo c'è e possibilità tecniche, fisiche, umane anche. Nel campionato di serie B ogni partita è indecifrabile, ma ci sono possibilità per venire fuori".

Spezia, scelta semplice:

"Secondo me rosa buonissima, unita alla forza della proprietà, ma non solo economica, anche di struttura. Conosco la passione della gente per la squadra, c'erano tutti i motivi per dire di si".

Sul mercato di gennaio:

"Cerco intanto di sfruttare al massimo chi abbiamo, sfido chiunque a dire il contrario. Rosa buona, mercato di gennaio troppo in là, non serve parlarne, voglio prima capire che materiale ho a disposizione. Prima soluzione per uscire da questa situazione è la passione. Qualità tecniche indiscutibili. Bisogna vedere se hanno passione per uscire da questa situazione".

Un inizio subito difficile con la Sampdoria:

"Io penso che non si giocheranno partite semplici, l'equilibrio regna sovrano, in questo campionato ogni partita è una battaglia. La gara con la Sampdoria deve essere uno stimolo, giochiamo per vincere".

Mal di pancia di qualche giocatore e giovani che risentono dei risultati negativi:

"Sono problematiche che esistono, ma un calciatore deve avere cuore caldo e testa fredda. Ci sono periodi in cui le cose volgono al temporale, non si può che aspettare che passi, se si hanno capacità tecniche e morali si viene fuori".

Un primo approccio nell'allenamento odierno:

"Buonissima struttura, c'è tutto per mettere noi dello staff e i ragazzi nelle migliori condizioni".

Sull'attacco della squadra, reparto maggiormente in crisi:

"Non sto qui ad elecnare i giocatori ma ci sono grosse possibilità di migliorare. Dobbiamo attaccare l'area con più intensità, anche dal punto di vista numerico. Abbiamo mezz'ala d'attacco, con il recupero di tutti c'è la possibilità di migliorare mettendo anche gli attaccanti nelle migliori condizioni. Qualità però sono intatte, come quelle di Antonucci, o di Moro, che l'anno scorso ha vinto un campionato da protagonista. Sono fiducioso che le cose possano migliorare".

Su Verde:

"Tutti i giocatori sono utilizzabili, Verde è un giocatore fortissimo per la categoria, è sempre l'atteggiamento però che fa la differenza. Se noterò in lui la volontà di dare una mano, anche e soprattutto a se stesso, lo utilizzeremo".

Gol subiti da palle inattive, nota dolente in questo avvio:

"Calci piazzati, dati negativi, ma anche lì è questione di atteggiamento, i giocatori hanno impatto fisico importante, quindi è solo l'atteggiamento da migliorare".

 

 

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