Esordire con una tripletta all'attivo e una tripletta al passivo, dopo una gara dominata per lunghi tratti: lo Spezia di Alvini si presenta al Druso davanti a 500 tifosi aquilotti che dopo i doverosi applausi alla memoria di Carletto Mazzone prima del fischio d'inizio cantano per 100 minuti, malgrado il caldo e la stanchezza per il lungo viaggio, ma alla fine resta il rammarico per due punti gettati alle ortiche.
Comunque tante luci e poche ombre nelle pagelle delle Aquile, con Luca Moro, erede di Nzola, subito protagonista con doppietta.
C'è da augurarsi che Macia e Melissano non lo lascino solo nel ruolo di punta centrale, perché Pio Esposito, classe 2005 e Krollis, classe 2001, hanno il diritto di crescere senza bruciarsi.
Oltre a un'alternativa in mezzo all'attacco urge anche un'opzione a destra, dove Cipot sembra spaesato e Verde, che pure era in lista a differena di Holm, non è evidentemente abbastanza concentrato sullo Spezia a parere di mister Alvini.
SPEZIA
Dragowski 5,5 - Da un professionista del suo calibro si pretende più concentrazio e riflessi. Impacciato sul secondo rigore di Casiraghi, calciato malissimo e centrale, poco reattivo nell'area piccola sul gol del pareggio definitivo, mezzo voto in più per la prodezza su deviazione sottomisura di Merkaj nell'azione che precede il corner fatale.
Amian 6 - E' vero che appare stranito nell'ultima deviazione in area piccola che consente il pareggio al 96', ma durante la partita si rende protagonista di diverse chiusure decisive, gli manca una spalla adeguata sulla fascia destra.
Muhl 5 - Merita pazienza perchè è l'ultimo inserito nella rosa di Alvini, ma la marcatura su Odogwu fa acqua da tutte le parti, mentre sul fallo da rigore sbaglia i tempi del contrasto
Dal 59′ Bastoni 6 - Meglio quando riconquista la posizione di terzino sinistro, in crescita dopo il lungo stop
Nikolaou 6,5 - Il migliore in difesa, pilastro insostituibile: capito Macia?
Reca 6,5 - Quando riparte in progressione palla al piede è di un'altra categoria, infatti faceva il vuoto anche in serie A, bello ma fortunoso il gol su tiro-cross
Dal 68′ Cassata 6 - Il giocatore ha qualità evidenti, deve ancora migliorare l'affiatamento, sfortunato nella deviazione che ha spalancato la porta a Odogwu nell'azione del pareggio
Zurkowski 5,5 - Come il connazionale Dragowski appare a metà tra lo spaesato e il pigro, e pensare che lui dovrebbe fare la differenza in mezzo al campo
Dal 59′ Kouda 6,5 - Molto meglio di Zurkowski, il ragazzino entra con la consueta carica agonistica e mette un assist delizioso per la seconda rete di Moro
S. Esposito 6 - Tesse il gioco con rare verticalizzazioni, ma forse verticalizzare non è nel suo DNA, sbaglia una punizione da posizione favorevole, in compenso fa un buon lavoro in copertura
Bandinelli 6,5 - Dinamico, lucido, autore di buone verticalizzazioni e alcune conclusioni in porta dalla distanza, il migliore del trio di mediana
Cipot 5 - Troppo brutto per essere vero, non è chiaro se abbia sofferto più il caldo o il cambio di corsia, perchè lui predilige la sinistra
Dal 45′ Ekdal - Esperienza al servizio della causa, ma il ritmo è sempre quello da andamento lento
Moro 7,5 - Si presenta con una doppietta su azione, primo gol di testa, secondo di piede, oltre a svolgere un buon lavoro di collante tra i reparti per far salire la squadra, un ottimo inizio per un promettente bomber
Dal 84′ P. Esposito SV
Antonucci 6 - Spinge molto sulla sua fascia di sinistra, mettendo in ansia Ghiringhelli che, già ammonito, lo stende lanciato verso l'area e viene graziato dal pessimo direttore di gara, ma non trova mai lo specchio della porta
Allenatore Massimiliano Alvini 6,5 - Prendere o lasciare, Alvini è così: gioco scoppiettante, occupazione degli spazi, pressing alto. Il probelma è che lo Spezia esegue le sue direttive fino a un certo punto, lasciando troppo campo agli avversari e evidenziando buchi difensivi preoccupanti, che generano occasioni agli attaccanti di casa, non proprio dei fenomeni.
SUDTIROL: Poluzzi 6; Ghiringhelli 5,5 (77′ Lonardi 6), Giorgini 5,5 (45′ Merkaj 6), Cuomo 6, Masiello 5,5; Davi 6, Tait 6, Kofler 6 (45′ Broh 6), Rover 5,5 (77′ Cisco 6); Casiraghi 7 (86′ Pecorino SV), Odogwu 7. Allenatore Pierpaolo Bisoli 7
Arbitro Marco Piccinini 4,5 - Non aiutato da Var e Avar (Maggioni e Longo) ci mette del suo fischiando troppo a senso unico per i padroni di casa. Va bene il gioco maschio, ma al Druso si è esagerato. Masiello oltre a falciare Kouda nella ripresa gliene vanno pure a lui, Ghiringhelli deve accendere un cero per non essere stato espulso dopo aver strattonato per l'ennesima volta Antonucci lanciato verso l'area avversaria, nel finale Pecorino rifila una gomitata in elevazione, per il direttore di gara nessun problema. Se il buongiorno si vede dal mattino...