Una sconfitta che fa male per lo Spezia, per quello che si è visto ma soprattutto per quello che non si è visto in campo rispetto alle ultime prestazioni delle Aquile.
Sassuolo forte ma non irresistibile, basta un rigore per piegare le Aquile prime responsabili della sconfitta, se è vero come è vero che la vera occasione da gol la creano al 96' con Caldara, che tira dal dischetto troppo centrale pur impegnando i riflessi in tuffo di Consigli.
Semplici conosce la sua prima sconfitta sulla panchina dello Spezia dopo due pareggi e la vittoria sull'Inter, ma stasera tutta la squadra ha mostrato un netto deficit di gioco e di testa, un solo tiro in porta contro sette del Sassuolo in 96' spiegano abbastanza bene i motivi della sconfitta.
Dopo un primo tempo soporifero risvegliato dal sussulto per la traversa colpita al 34' da Berardi e dalla paratona sul finale di tempo di Dragowski su colpo di testa di Henrique la ripresa ha fatto vedere da subito un altro match.
Sassuolo subito aggressivo dalle parte di Dragowski, con lo Spezia pronto a ribattere pur non trovando concretezza dalle parti di Consigli: partita opaca di Nzola, ben marcato dall'ex Erlic che praticamente non gli ha fatto toccare palla.
Con l'ingresso di Frattesi per Thorsvesdt nel Sassuolo e il doppio cambio nello Spezia con le uscite di Maldini e Ekdal acciaccato per Zurkowski e Esposito i due allenatori hanno inteso ripartire dalla linea mediana per fare male all'avversario.
Si fa male da solo invece Nzola, ammonito ingiustamente da Ghersini al 64' per una banale sbracciata ai danni di Henrique: salterà la Salernitana.
La frittata al 67', con la difesa dello Spezia imbarazzante e Amian che para un tiro con la mano al termine di un flipper provocato dalle incertezze dei difensori dello Spezia: rigore siglato da Berardi anche se Dragowski aveva intuito la traiettoria del pallone.
All'attesa reazione dello Spezia corrisponde in verità un crescente pressing del Sassuolo, con Frattesi che va vicino al gol al 71'.
Triplice cambio al 75' nel Sassuolo: fuori Henrique per Harroui, Pinamonti per Defrel e Laurienté per Bejrami
Nello Spezia fuori Agudelo per Cipiot, resta fuori Verde subentrato a soli 10' dalla fine al posto di Gyasi, insieme a Shomurodov che si piazza dietro a Nzola al posto di Bourabia, un 4-2-4 tanto coraggioso quanto disperato.
Nel finale spazio anche al secondo ex, Riccardo Marchizza al posto di Berardi come sempre molto litigioso ma sicuramente il giocatore più importante del Sassuolo.
Troppo lezioso il palleggio dello Spezia nel finale di gara, non arriva un tiro che uno dalle parti di Consigli, anche Nzola non riesce a centrare la porta malgrado alcuni ottimi assist dalla sinistra, in particolare dai piedi di Nikolaou, e finisce con la gran parata di Consigli al 96' su conclusione centrale ma ravvicinata di Caldara, troppo poco e troppo tardi per pensare di ribaltare l'esito della sfida.
Prima della pausa Nazionali sarà lo scontro diretto tra Samp e Verona di domenica all'ora di pranzo a far capire la gravità della sconfitta di oggi in chiave salvezza, oltre agli esiti delle partite della Salernitana e della Cremonese, impegnate rispettivamente contro Bologna e Monza.