Sfida decisiva no, ma scontro diretto sicuramente sì: la sfida tra lo Spezia e l'Hellas Verona può cambiare il destino delle due squadre in serie A, al di là delle dichiarazioni di facciata dei due mister impegnati a gestire i nervi delle rispettive squadre in una vigilia non facile per tanti motivi.
La cornice della sfida sarà un Picco da brividi: esaurita la Ferrovia da 4.014 posti e la Piscina ospiti da 1.977 già da giorni, restavano fino a questa sera 152 posti liberi in tribuna (su 1.162 disponibili ), 647 nella Piscina tifosi locali (su 1.977) e 743 nei Distinti (su 3.023), per un totale di 10.134 biglietti, oltre a quelli che saranno acquistati domattina direttamente alla biglietteria del Picco fino al fischio di inizio.
Le Aquile di Leonardo Semplici sono reduci dalla buona prestazione di Udine, grazie alla doppietta del rientrante Nzola che ha segnato la stragrande maggioranza dei gol aquilotti ed alla convincente prestazione della squadra schierata all'inizio, penalizzata ma non troppo dai cambi della ripresa con gli ingressi di Shomurodov, Maldini, Kovalenko e Caldara al posto di Verde, Agudelo, Bourabia e Nzola.
Semplici ha rispolverato un fac-simile di 4-3-3, o meglio di 4-2-3-1 piuttosto flessibile e adattabile alle esigenze della gara e dell'avversario, con immediati e positivi riscontri rispetto al 3-5-2 perseguito con troppa assiduità da Luca Gotti.
Nella lista di mister Semplici rientra a disposizione Zurkowski, ancora out invece Holm, Bastoni, Zoet e Moutinho. Probabile che l'undici di partenza sia quello visto a Udine, davanti a Dragowski con Nikolaou e Ampau centrali tra Amian e Reca, in mediana la coppia Ekdal-Bourabia con Agudelo tra le linee, in avanti Verde e Gyasi dietro a Nzola.
In casa Verona si respira aria di rimonta: i veneti sono 3 punti sotto le Aquile, ma sostenuti da 1.500 tifosi domani all'ora di pranzo cercheranno di muovere la classifica così come le Aquile.
Nonostante le ultime due sconfitte in Serie A ( Roma e Fiorentina), il Verona con Marco Zaffaroni ha una media punti di 1.3 a partita in Serie A, rispetto ad una di 0.3 nel resto di questo campionato tra le gestioni Cioffi e Bocchetti.
Nella lista convocati di Zaffaroni fuori Veloso, Henry, Hrustic e Ceccherini: saranno poche le novità nella squadra veneta, con Magnani e Dawidowicz con Hien nel terzetto difensivo, la mediana composta da Faraoni dopo il rientro da titolare di lunedì contro la Viola, insieme a Tamèze, Duda e Doig , mentre in attacco può tornare Adolfo Gaich al posto di Lasagna davanti a Ngonge e Lazovic.