Lo Spezia strappa un punto d'oro alla Dacia Arena, contro un'Udinese determinata a tornare alla vittoria che manca da mesi in casa, ma oggi le Aquile hanno ritrovato il loro bomber, Mbala Nzola, è stato lui a spaccare e decidere la partita con due prodezze.
Meglio non poteva iniziare l'avventura di Leonardo Semplici alla guida delle Aquile: bravo a leggere la partita, cambiando modulo in corsa per rintuzzare via via le strategie di Sottil: unico dubbio sul cambio di Agudelo, che un minuto prima aveva corso cost-to-cost- palla al piede prima di servire Nzola per il gol del pareggio.
Ora vanno attesi gli esiti di domani tra Lazio e Sampdoria e soprattutto tra Verona e Fiorentina, per misurare la distanza dei veneti dallo Spezia in vista dello scontro al Picco nel prossimo turno di serie A.
Innegabile la sofferenza e la supremazia dell'Udinese per lunghi tratti di gara, ma lo Spezia ha messo in campo tanto cuore quest'oggi, elemento indispensabile per colmare alcune lacune tecniche e continuare a sognare l'obiettivo stagionale per il terzo anno consecutivo.
Da notare che, malgrado non giocassero con il 4-3-3 dall'anno scorso, a parte l'avvio di gara contro la Juve, si è subito notata una maggiore fluidità nelle trame di gioco, con maggiore facilità di portare gli esterni al cross, oltre all'efficacia delle verticalizzazioni centrali di Agudelo in velocità.
Alla fine il punto è meritato per quanto visto in campo, anche se va riconosciuto che l'Udinese ha avuto più occasioni per chiuderla, brava la difesa e super Drago a limitare i danni