Forse lo Spezia più bello visto quest'anno al Picco quello uscito sconfitto dalla Juve, come sempre cinica e brava a sfruttare ogni minima occasione, al contrario dello Spezia volenteroso e sprecone non da oggi.
Sarà una coincidenza o forse no, ma la prestazione positiva dello Spezia è coincisa con una mini-rivoluzione tattica operata dallo staff tecnico rimasto dopo il siluramento di Gotti avvenuto a metà della settimana, formato dal trio Lorieri-Spalla-Terzi, che ha di fatto "tradito" i dettami tattici dell'ex mister Aquilotto, impostando la squadra con una difesa a quattro (Amian, Ampadu, Nikolaou e Reca) , due mediani (Ekdal e Bourabia) dietro ai tre di centrocampo avanzato (Agudelo, con Gyasi e Verde ai lati) a loro volta dietro a Shomurodov.
Così messa la squadra ha ritrovato la verve di Gyasi - inutile girarci intorno, è quello e non altri il suo posto in campo - senza perdere colpi in mezzo al campo, ben protetto in fase di ripiegamento dalle coperture di Agudelo, giocatore sempre più importante nello Spezia.
Ma vediamo le pagelle, partendo dal voto al pubblico: 10 al Picco, bellissimo lo spettacolo degli spalti gremiti in ogni ordine di posti, con le due curve mai in silenzio, c'erano anche tanti juventini sia nel settore ospiti che in tribuna e distinti. il tutto in un clima di sportività come sempre dovrebbe essere negli stadi di calcio.
Dragowski SV – Stava andando bene ma esce per un problema all'inguine, speriamo che non sia nulla di grave
25' Marchetti 5 – Malgrado le comprensibili parole di conforto di un ex portierone come Lorieri, il quarantenne ex Torino, Cagliari, Lazio e Genoa (con 8 partite disputate in 4 stagioni nel Grifo) appare incerto e rallentato nei riflessi, specie nel secondo gol juventino, un tiro preciso ma forse non imparabile scagliato da 25 metri da Di Maria.
Amian 7 – Partitone del francese, a suo agio anche da laterale nella difesa a quattro, sta bene fisicamente e cresce ancora sul piano della tecnica.
Ampadu 6 – Non è facile per nessuno cambiare ruolo ad ogni partita, lui ci riesce in virtù delle indiscusse qualità tecniche, anche se nel primo gol di Kean si fa trovare un po' in ritardo sulla linea del cross di Kostic, meglio nella ripresa quando torna play
Nikolaou 7,5 – Un voto in più lo merita tutto perchè ha fatto passare una serataccia a Vlahovic, anticipandolo costantemente e alla fine lasciandolo senza chiare occasioni da gol, a differenza sua che nella ripresa stacca benissimo di testa su corner, mettendo a dura prova Perin.
Reca 7 – A sinistra si conferma un trattore a tutta fascia, tanti i suoi cross in area - più quantità che qualità - ma prestazione molto positiva per dinamismo e personalità palla al piede.
Bourabia 6,5 – Partita più di sostanza che di estetica, sempre più perno del gioco, si sacrifica per la squadra anche se non riesce a centrare la porta in un paio di buone iniziative.
Ekdal 6,5 – Finché regge il fisico si fa sentire in campo, la speranza ora è che ritrovi la continuità e mantenga la condizione per dare un vero contributo alla squadra.
Dal 34'st Caldara 6 - Nel finale di gara cerca di farsi notare in avanti, senza fortuna.
Agudelo 6,5 – Difficile ruolo per il veloce centrocampista aquilotto, sempre prezioso a recuperare palla a centrocampo, ma troppo spesso impreciso nel momento decisivo dell'assist ai compagni o del tiro in porta.
Dal 14'st Nzola 6 – Mezzora di partita vera per aiutarlo a ritrovare la condizione.
Verde 6 – Più tecnica che fisico, dai suoi piedi però le migliori intuizioni della serata, compresi due ottimi cross nel primo tempo, buona l'intesa con Amian sulla corsia di destra.
Dal 34'st Maldini 6 - Gioca pochi minuti, dal suo corner però arriva la seconda nitida occasione da gol con il colpo di testa di Nikolaou che impegna seriamente Perin.
Shomurodov 6 – Continua a migliorare la sua intesa con i compagni ma non si è ancora visto l'esplosivo attaccante spacca-difese che conosciamo, anzi involontariamente devia un tiro destinato a rete di un compagno e mostra poca cattiveria a tu per tu con Perin in un paio di occasioni nel primo tempo.
Gyasi 6,5 – E' sua la migliore occasione gol dello Spezia, con un guizzo in area da attaccante vero neutralizzato da Perin che salva il risultato, per il resto gran lavoro in fascia esterna, dove al solito si esprime al meglio.
All.ri Sergio Spalla- Fabrizio Lorieri-Claudio Terzi: Dal lavoro a tre teste e sei occhi fatto da giovedì a domenica scaturisce un'idea di calcio più che accettabile, contro un avversario così difficile lo Spezia mostra personalità e buone trame, per chiunque verrà in sostituzione di Gotti un punto da cui ripartire per una riflessione tecnico-tattica davvero fondamentale: non è solo questione di carattere evidentemente, ma di caratteristiche di giocatori che negli ultimi anni hanno sviluppato automatismi che erano stati messi in stand-by dall'impostazione dell'ex mister, cui va dato il merito di aver fatto il possibile senza aver ricevuto i rinforzi tecnici richiesti sin da inizio stagione.
JUVENTUS: Perin 7,5; Danilo 6,5, Rugani 6, Alex Sandro 6; Cuadrado 6(1'st De Sciglio 6), Locatelli 6,5, Paredes 5,5 (1'st Fagioli 6), Rabiot 6,5, Kostic 6(36'st Iling-Junior 6); Vlahovic 5,5 (47'st Bonucci SV), Kean 6,5 (10'st Di Maria 6,5 ). Allenatore: Allegri 7.