SECONDO TEMPO
Nell'intervallo si riscalda anche Nzola, sotto gli applausi della curva Ferrovia.
Nessun cambio nello Spezia contro due nella Juve a inizio ripresa, Fagioli e De Sciglio per Quadrado e Paredes, inizio scoppiettante dello Spezia con due corner ravvicinati e un bel colpo di testa di Gyasi facile preda di Perin.
Spezia in massimo pressing a inizio ripresa, ma manca sempre il tocco decisivo, ottime comunque le situazioni create e concluse da Shomurodov e Verde, con la spinta di Reca sulla sinistra.
Nella Juve entra Di Maria al posto di Kean al 55' , ma lo Spezia non molla un pallone anche se Agudelo si addormenta spesso nel momento di passare la palla dopo averla ben riconquistata.
Al 57' nuovo corner per lo Spezia, un minuto dopo entra con un boato del Picco Nzola per cercare di conquistare un pari che per quello che si vede in campo sarebbe strameritato, manca un po' di fortuna, perché al 61' Verde calcia in porta ma Shomurodov devia fuori
Si rivede un po' di Juve a mezzora dalla fine, ora lo Spezia non deve rallentare i ritmi per evitare di essere messo in difficoltà dalla superiore tecnica della Juve.
Detto fatto: al 65' il neo-entrato Di Maria prende la mira da 25-30 metri e supera Marchetti, in ritardo colpevole quanto chi l'ha ingaggiato nel mercato di gennaio, purtroppo per lo Spezia un ex portiere almeno per la serie A, anche se dal passato glorioso.
Lo Spezia è sotto di due gol a meno di 20' dalla fine, risultato davvero ingiusto per quanto visto in campo stasera, da salvare il carattere ma da dimenticare la lucidità in fase conclusiva, oltre al fattore "C" che continua a mancare: su bell'azione Verde-Amian sulla destra Gyasi si coordina e tira a rete, ma Perin fa notare la differenza tra i pali.
Doppio cambio in casa Spezia al 78', dentro Caldara e Maldini per Ekdal e Verde, pochi minuti dopo esce Kostic per Iling-Junior.
Ultimi sprazzi di gara, con Perin che si supera sul perentorio stacco di testa di Nikolaou, che devia il corner di Maldini, ma si fa notare nel finale di gara perlomeno per l'impegno.
Finisce con 3' di recupero la sfida tra Spezia e Juve, sconfitta prevedibile e prevista, anche se lo Spezia sul minimo svantaggio dava l'idea di poter recuperare, ma la differenza di valori tecnici in campo ha fatto appunto...la differenza.
PRIMO TEMPO
E iniziata nella bolgia del Picco la sfida tra lo Spezia e la Juve, con la novità della difesa a quattro dello Spezia, schierato in apparenza con il 4-2-3-1, con Bourabia ed Ekdal in mediana, confermato invece il 3-5-2 della Juve. Stasera il pubblico può davvero essere l'uomo in più per lo Spezia, con le diue curve che hanno iniziato a cantare dal primo minuto di gara. Spezia in classica divisa bianca e pantaloncini neri, Juve multicolor stile carnevale di Rio, del restoi brasiliani in squadra non mancano, le Aquile iniziano difendendo sotto la Ferrovia.
15'- Il primo corner della gara al 7' è a favore della Juve, lato distinti, ma al 9' è Verde a impegnare a terra Perin dalla destra, ma è lo Spezia a imprimere ritmo e intensità nella prima fase della gara, con la Juve costretta a indietreggiare tutta dietro la linea della palla. Al 14' una buona punizione su Shomurodov da poco fuori l'area sul fronte di centrosinistra non sfruttata a dovere innesca la pericolosa ripartenza Juve, costringendo Agudelo a un fallo da giallo, i primi 15' si chiudono con un gol annullato a Vlahovic per offside.
Al 18' Dragowski accusa un problema muscolare, entrano i sanitari ma il portiere polacco stringe i denti e continua a giocare. Ampadu rimedia una pallonata in testa da Kostic e si accascia al suolo, la Juve poco sportivamente non si ferma e capitan Gyasi si infuria giustamente, nel frattempo si ferma Drago, al 25' entra Marchetti assente da un anno abbondante dal calcio ufficiale. Sul corner pericolo di testa da Danilo.
Si sblocca il punteggio al Picco alla mezzora: va in rete Kean sotto misura, raccogliendo un cross di Kostic dalla sinistra, un gol inaspettato in un momento di gara di calma piatta.
Resta comunque aperta la sfida, ovviamente lo Spezia deve prestare attenzione alle ripartenze della squadra di Allegri, micidiali nella tecnica e nella velocità dei vari Kostic, Cuadrado, Vlahovic e compagni, la reazione però è timida, affidata ad un colpo di testa alto di Shomurodov e ad un assist sbagliato per lo stesso giocatore che non riesce a controllare la palla.
Reazione Spezia al 39' ma Shomurodov imbeccato di testa da Verde non riesce a dare forza alla deviazione in rete, con Gyasi che a due passi dalla porta non trova la deviazione e l'azione sfuma. Ma insiste lo Spezia, dalla destra con Reca e poi con Gyasi che mette al centro un rasoterra invitante che nessun compagno riesce però a intercettare.
Spezia in pressing in finale di primo tempo: Verde si libera bene a destra, ma il cross è troppo veloce per Gyasi che cerca inutilmente la palla in scivolata.
Il primo tempo finisce con il minimo vantaggio per la Juve, ma lo Spezia mostra segni di riscossa.
PRE PARTITA
Tutto pronto per il 23° turno della Serie A Tim, al Picco strapieno in ogni settore le Aquile scendono in campo contro la Juventus sotto la guida di mister Lorieri, che ha seguito con Terzi i lavori della squadra in settimana a Follo.
Dopo la rifinitura di ieri, Lorieri ha deciso di tenere in panchina Caldara – rientrante dal turno di squalifica- arretrando Ampadu sulla linea dei difensori con Amian e Nikolaou, dando fiducia da subito a Ekdal in regia, supportato dalle mezzali Bourabia e Agudelo.
Sulle fasce, agiranno come previsto Gyasi al posto di Holm – neppure convocato - a destra e Reca a sinistra, mentre in attacco spazio a Verde al fianco di Shomurodov.
Nelle fila della Juve, come anticipato da Max Allegri alla vigilia, spazio dall'inizio a Perin in porta, Rugani in difesa (al posto dello squalificato Bremer) e Kean all'attacco vicino a Vlaovic.
FORMAZIONI
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Amian, Ampadu, Nikolaou; Gyasi, Bourabia, Ekdal, Agudelo, Reca; Verde, Shomurodov. Allenatore: Lorieri.
JUVENTUS (3-5-2): Perin; Danilo, Rugani, Alex Sandro; Cuadrado, Locatelli, Paredes, Rabiot, Kostic; Kean, Vlahovic. Allenatore Allegri.