Era attesa ma non scontata la seconda sconfitta casalinga dello Spezia: dopo il ko contro Italiano, stasera è arrivato il ko contro Mourinho, con la sua Roma al solito sparagnina ma efficace nelle poche occasioni che le sono capitate.
Ai problemi dovuti alle assenze dello squalificato Nikolaou, degli infortunati Bastoni e Nzola, alla partenza di Kiwior da un giorno all'altro si è aggiunto il il ko di Holm dopo 12' che ha di fatto costretto Gotti a reinventarsi la difesa, al cospetto di una Roma in fiducia e quantomai lanciata dalle disavventure giudiziarie della Juve.
Dopo un primo tempo tutto sommato in equilibrio, spezzato al 44' dal gol di El Shaarawy, nella ripresa il primo pallone giocato in serie A da Salvatore Esposito con la maglia dello Spezia è stato un perfetto assist per Dybala, che ha ringraziato lanciando Abraham verso la seconda rete di giornata a favore della Roma.
Nel secondo tempo Gotti aveva provato a modificare qualcosa, inserendo dietro Ferrer terzo difensore al posto di Hristow, arretrando Gyasi quinto di centrocampo a destra e inserendo Kovalenko al posto di Bourabia e Maldini di punta, lasciando forse troppo presto Verde negli spogliatoi.
Niente da segnalare rispetto ai cambi inseriti da Gotti: l'unica punta centrale a disposizione ovvero Strelec è rimasto inchiodato in panchina: non pervenuto come al solito Kovalenko alias Kovalento, difficile capire perché Gotti insista a metterlo dentro visto che è difficile che combini qualcosa di utile , ma lo stesso discorso vale, ad oggi, anche per Maldini ancora lontano da essere un giocatore di serie A. Niente da dire su Ferrer - chiamato al difficile compito di sostituire Holm - e Moutinho, entrato nei minuti finali con buon dinamismo.
Lo Spezia deve metabolizzare in fretta la sconfitta in vista della prossima trasferta a Bologna: nulla è perduto con il ko di oggi, ma Gotti deve necessariamente riavvolgere il nastro e augurarsi che Macia sia in grado di mettergli a disposizione un elemento di attacco maturo, perché si sapeva che prima o poi Nzola avrebbe dovuto fare una sosta ai box, non serviva davvero un indovino.