Vigilia di Spezia Fiorentina, una gara diversa da tutte le altre perché sulla panchina Viola siede Italiano, il mister della promozione in B, della successiva salvezza in serie A e del successivo "tradimento" dei suoi tifosi, con la partenza improvvisa alla corte di Comisso subito dopo aver giurato l'amore per la maglia bianca.
Il tempo passa e aggiusta un sacco di cose, ma per la piazza del tifo spezzino la presenza di Italiano al Picco è e sarà sempre una presenza sgradita, e l'atmosfera attesa domani al Picco si preannuncia molto calda, anche perché saranno oltre 1000 i tifosi viola in Curva Piscina, oltre a diverse centinaia sparsi nei settori dello stadio.
Per lo Spezia il calore del proprio pubblico dovrà fare - come del resto sta facendo da inizio campionato - la differenza: lo ha detto anche Gotti in conferenza di vigilia, perché le Aquile al Picco riescono a reagire anche se vanno in svantaggio come è successo in quattro sfide, a differenza di quello che succede in trasferta. "Anche in casa siamo andati in svantaggio spesso, eppure non abbiamo mai perso. Evidente che l'energia del nostro stadio e della nostra gente ha un impatto forte su una squadra giovane come la nostra".
Contro il 4-3-3 di Italiano Gotti non svela alla vigilia il suo modulo, ma probabilmente in mezzo al campo giocheranno insieme Ekdal e Bourabia, in attacco ancora fiducia a capitan Gyasi - a quota zero gol - vicino a Nzola.
In casa Viola dopo la vittoria in Conference e l'aritmetica qualificazione in Coppa la Fiorentina di Vincenzo Italiano vuole riprendere le fila di un avvio di campionato alquanto deludente, più per la classifica che per il gioco ma i numeri dicono questo.
Dieci punti in undici partite al pari di Monza e Bologna, una lunghezza sopra le Aquile. Da capire se la sconfitta immeritata contro l'Inter per 4 a 3 sarà il propellente morale della squadra di Italiano, sostenuta da mille tifosi in Piscina e diverse centinaia sparsi nello stadio, che si presenterà quasi completo e decisamente non amichevole nei confronti dell'ex tecnico del miracolo salvezza.
Senza gli infortunati Sottil, Maleh, Castrovilli e Nico Gonzalez, fra i pali, nel suo classico 4-3-3, la Fiorentina avrà Pietro Terracciano. La difesa sarà composta, da destra verso sinistra, da Lorenzo Venuti, Nikola Milenkovic, Igor e Cristiano Biraghi. A centrocampo spazio a Bonaventura, Amrabat e Duncan. Ikoné e Kouamé agiranno ai lati dell'unica punta Arthur Cabral.
Ecco le probabili formazioni:
SPEZIA (3-5-2): Dragowski; Ampadu, Kiwior, Nikolaou; Amian, Agudelo, Ekdal, Bourabia, Holm; Nzola, Gyasi. All. Gotti
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bastoni, Kovalenko
FIORENTINA (4-3-3): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi; Barak, Mandragora, Bonaventura; Ikoné, Jovic, Kouamé. All. Italiano
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Castrovilli, Gonzalez, Sottil, Maleh