Vigilia di Spezia Napoli, con le Aquile già salve e gli azzurri già terzi comunque vada negli altri campi.
A preoccupare più quello che potrebbe succedere fuori dal campo rispetto alla sfida nel rettangolo di gioco, per la massiccia presenza di tifosi napoletani - circa duemila sparsi nei vari settori - di cui mille in curva Piscina, dove si sistemeranno gli irriducibili della curva A del Maradona, da sempre in lotta con il presidente De Laurentis ma di solito in lite con tutti.
Si spera che alla fine prevalga il clima di festa di fine stagione, sicuramente per i tifosi aquilotti che sfileranno in città in corteo a fine gara, incrociando le dita in attesa del verdetto del Tas, e dell'auspicata riduzione del blocco di mercato dalle attuali quattro sessioni, di cui una già scontata.
In campo lo Spezia farà la sua solita gara di carattere e impegno, magari riuscendo a tirare in porta qualche volta di più rispetto alla gara di andata al Maradona, vinta senza mai tirare grazie ad un autogol di Jesus senza Gyasi squalificato e Reca infortunato come Bastoni.
Probabile che Motta riproponga Agudelo falso nueve dietro a Manaj, con Kovalenko e Verde.
Nel Napoli probabili sei cambi rispetto alle ultime.
Davanti a Meret rientra a sinistra Ghoulam, a centrocampo Demme, in attacco Politano e Petagna, con Osimhen in panchina con Mertens e Fabian Ruiz.